RSL: il power ranking della 25esima giornata – disastro Vaduz

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 25 in Super League, secondo Chalcio:

–       1. Basilea: prosegue l’ordinaria amministrazione in casa rossoblù, il double è ormai il traguardo minimo. Consideriamo questo girone di ritorno come un infinito “warm-up” per la prossima stagione;

–       2. Young Boys: dà l’impressione di ottenere il massimo risultato producendo il minimo sforzo. Ma tant’è, i dieci punti di vantaggio sul Sion hanno ormai consegnato il ruolo di damigella d’onore all’undici della capitale;

–      3.  Losanna: il Vaduz – Brunner e Siegrist in primis – ha dato ai biancoblu una mano grossa così. Spezzare l’incantesimo che durava da ben quattordici partite è comunque un merito inconfutabile per i ragazzi di Celestini;

–       4. Sion: gli infortuni costringono Zeidler a schierare alla Swissporarena un ragazzino come Da Costa e un terzino come Constant ai lati di Konaté. In queste condizioni e con la pressione presidenziale ben oltre i livelli di guardia, il punto conquistato vale ben più del terzo posto conservato;

–       5. San Gallo: racimolare un punto alla Stockhorn Arena è sempre un’impresa. I biancoverdi, però, rimontati a quattro minuti dal triplice fischio finale hanno lasciato l’Oberland bernese con l’amaro in bocca. La sensazione è che all’undici di Zinnbauer manchi un po’ di cattiveria e convinzione per scalare le parti più nobili della graduatoria;

–       6. Thun: muovere la classifica fa sempre bene, tanto più quando due avversarie dirette come Grasshopper e Vaduz rimangono a bocca asciutta. È di qui in poi, però, che arriverà l’esame di maturità per i biancorossi: tenere botta con due novizi in panchina non sarà una passeggiata …

–       7. Lucerna: l’abbiamo già detto la settimana scorsa, ma, si sa, repetita iuvant: i biancoblu portano fieno in cascina e fanno un passettino in classifica, ma fino a quando non sapranno trasformare gli sparuti punticini in chiare vittorie continueranno ad avanzare alla velocità di un bradipo;

–       8. Grasshopper: troppo presto per vedere gli effetti della cura Bernegger. Il lato positivo della trasferta al Sankt Jakob è che non finisce in goleada come si sarebbe potuto temere, ma la classifica continua a piangere;

–       9. Lugano: la graduatoria non è ancora preoccupante, ma occhio perché cinque punti non sono un’enormità. A dirla tutta, i tifosi del Lugano son più tranquilli ammirando le prestazioni di Vaduz, Grasshopper e Losanna che non quelle dei propri beniamini …

–       10. Vaduz: fa resuscitare il Losanna appena otto giorni dopo il sacco del Letzigrund e ripiomba così in fondo alla classifica. Haas sta cercando il sostituto di Contini (si parla insistentemente di Rahmen o Magnin), ma è bene che si dia una mossa prima che sia troppo tardi.

 

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