RSL: il power ranking della 26esima giornata – fortissimamente Basilea

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 26 in Super League, secondo Chalcio:

  1. Basilea: accademia, purissima accademia. Come altro definire questo fine stagione in cui i rossoblù giochicchiano con i loro supposti avversari come il gatto con il topo?
  2. Lugano: il successo a Lucerna è fondamentale per rasserenare un ambiente che era fin troppo increspato. I bianconeri riacciuffano il San Gallo in quinta posizione, ma sarà meglio che continuino a vivere alla giornata per evitare che, come era accaduto a Thun, dai voli pindarici si passi ai tonfi fragorosi
  3. Sion: l’undici di Zeidler supera l’ostacolo Thun, ma l’impressione è sempre quella di una squadra con il fiatone, che fatica a imporre il proprio gioco. Insomma, nonostante i tre punti incamerati, la prestazione di sabato non ha tranquillizzato i tifosi vallesani in vista della semifinale di Coppa di questa sera contro il Lucerna;
  4. Young Boys: la rimonta contro il Vaduz testimonia il carattere dei gialloneri, ma le lacune difensive sono troppo evidenti. Anche a una squadra che difficilmente infila più di una rete a partita, come quella del Principato, sono stati concessi due sigilli, tra uno svarione e un calo di concentrazione della retroguardia bernese;
  5. Losanna: cinque punti negli ultimi tre confronti senza subire nemmeno una rete regalano un minimo di speranza ai romandi. Un solo gol contabilizzato in 270 minuti e le due lunghezze di vantaggio sul Vaduz tengono invece accesa la luce d’emergenza;
  6. Grasshopper: il punticino strappato alla Pontaise è il primo dell’era Bernegger. Ci vuole però molto di più per tirarsi fuori dalla complicata situazione in cui le Cavallette si sono cacciate;
  7. Vaduz: almeno due punti persi, forse anche tre; per scansare il “comeback” dei padroni di casa sarebbe probabilmente bastato addormentare il gioco e fare più possesso palla nel tempo di recupero. Invece il nuovo corso Vrabec parte male, così come malamente era terminata l’esperienza temporanea di Hasler. Per la squadra del Principato si prospettano due mesi di sofferenza estrema;
  8. Thun: la prima puntata scritta dalla strana coppia formata da Schneider e Lustrinelli è da dimenticare. L’espulsione piuttosto severa di Hediger serve da giustificazione, ma la zona calda rimane a soli tre punti e non ammette altre battute a vuoto;
  9. Lucerna: la squadra di Babbel è in preoccupante frenata, la vittoria in campionato manca addirittura dal 12 febbraio. Il quarto posto sembra al sicuro, ma i tifosi biancoblu meriterebbero molto di più;
  10. San Gallo: le attenuanti ci sono: l’assenza di Ajeti, la potenza della corazzata Basilea. Tuttavia non bastano, non possono bastare. Nelle quattro partite giocate al Kybunpark nel 2017 gli uomini di Zinnbauer hanno intascato appena quattro punti. Di questo passo anche l’obiettivo minimo, il quinto posto, è a rischio;

 

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