RSL: il power ranking della 27esima giornata – Losanna e Lugano belle di giornata!

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 27 in Super League, secondo Chalcio:

  1. Losanna: la striscia positiva sale a quattro confronti. La quaterna contabilizzata nell’Oberland bernese potrebbe essere quella della svolta: c’è profumo di Super League nella capitale vodese;
  1. Lugano: i ticinesi entrano con pieno merito nella metà nobile della classifica. I sedici punti intascati nelle prime nove partite dell’anno da un tecnico esordiente come Tramezzani sono una media eccellente;
  1. Grasshopper: a più di quattro mesi dall’ultimo successo, gli zurighesi riassaporano il gusto della vittoria. La svolta è probabilmente arrivata nel momento giusto, quello in cui scatta la volata finale;
  1. Lucerna: i tre punti conquistati al Rheinpark arrivano per la formazione della Svizzera centrale come la manna dal cielo. I biancoblu, appena sconfitti in Coppa dal Sion, non vincevano una gara in campionato da quasi due mesi;
  1. Young Boys: un punto conquistato dai bernesi, ma tre punte perse. Hoarau, operato all’anca, è fuori per il resto della stagione, mentre Assalé e Frey saranno squalificati per la prossima partita. La seconda posizione dei bernesi è comunque virtualmente inattaccabile;
  1. Basilea: prestazione senza infamia né lode contro lo Young Boys, ma d’ora in poi il vero obiettivo della stagione basilese sarà quello di provare a spezzare l’incantesimo del Sion nella finale di Coppa;
  1. San Gallo: è ora che Zinnbauer faccia un esame di coscienza. Da quando ha inserito un Barnetta nel motore i biancoverdi, invece di progredire, si sono vergognosamente impantanati nella melma del centro classifica;
  1. Sion: se i vallesani considereranno, come hanno fatto a Cornaredo, il resto del campionato unicamente alla stregua di una preparazione per la finale di Coppa, la terza posizione è assolutamente a rischio;
  1. Vaduz: a nove giornate dal termine del torneo, i cinque punti di distacco dalla zona salvezza sono un fardello che potrebbe essere definitivo. La Challenge è dietro l’angolo per l’undici del Principato;
  1. Thun: l’impressione è che l’abbandono di una mano esperta come Saibene – che da quando è arrivato a Bielefeld ha raddrizzato la barca Arminia con due vittorie e un pareggio – abbia creato una crepa nelle certezze bernesi. Il cuscinetto di cinque punti sul Vaduz è tremendamente sottile.

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