RSL: Il Renzetti furioso

scritto da Redazione

LUGANO- Non si è fatta attendere la reazione di Angelo Renzetti alla scialba prestazione offerta oggi dal Lugano. Al microfono di Nicolò Casolini il numero uno del club bianconero ha chiarito la necessità di un confronto immediato con il tecnico Tramezzani. I temi che vorrebbe discutere il Presidente riguardando i continui mutamenti nell’undici che affronta una partita. “Dopo due mesi di gestione Tramezzani posso ritenermi soddisfatto per quanto riguarda allenamenti e preparazione delle partite. Sono invece deluso dall’atteggiamento in partita. Una cosa di cui non avevamo bisogno erano le “incertezze”.

Oggi la prestazione difensiva è figlia di un centrocampo che non ha fatto bene il proprio lavoro e allora voglio spiegazioni sulle scelte. Le nostre certezze si sono tramutate in dubbi. Tutto questo turnover….Tutti questi giocatori fuori ruolo….Insomma credo che necessitino di un confronto. Sapete che seguo la squadra molto da vicino e a questo punto – non sapendo nulla anche di quanto accaduto lunedì scorso – vorrei dei chiarimenti ed essere coinvolto”. A questo punto, anche il ritorno sulla vicenda più mediatica che altro relativa alla visita presso un’impresa di pittura, sembra un modo come un altro per presentarsi in via “ufficiale” al proprio allenatore. La prestazione guardinga del Lugano non ha convinto nessuno anche se il tecnico italiano a fine partita si è presentato sereno alla stampa:” Non so se questi dieci giorni di stop siano da prendere come positivi. È vero che abbiamo perso due partite ma a parte l’analisi di come abbiamo reagito al cambio di modulo, non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che resta quello di migliorare gara dopo gara assimilando determinati concetti tattici per i quali non possono evidentemente bastare due mesi di lavoro”.

1 commento

Natale
Natale 19 Marzo 2017 - 17:50

Natale.
Mi sembra che non ci sia molta coerenza e sincerità! afferma che è contento degli allenamenti e alla preparazione delle partite, ma poi a fine partita esterna, (e se lo poteva risparmiare), che tra giocatori fuori ruolo e atteggiamento alla partita ce qualcosa che non funziona, ed effettivamente a Lugano ce qualcosa che non va.

Per me è già sbagliato fare allenamenti a porte chiuse, qui si cade nell`arroganza, nessuno li fa, non li fa neanche il blasonato Basilea, e scusatemi se è poco, il signor Tramezzani, lo ha cercato, voluto e portato a Lugano lui, il signor Tramezzani non ha portato nessuna novità come si afferma da più parti, la pipì la si fa sempre (penso) nel solito modo!, prima di prendere qualsiasi decisione bisognerebbe guardarsi dentro e in casa, sabato scorso ho rivisto con piacere sugli spalti ad assistere al derby di prima lega il signor Bordoli, a lui non si è data mai la possibilità di dimostrare cosa vale nella massima serie, e si ci dimentica molto in fretta che proprio lui è stato l`artefice della promozione, assieme a quei giocatori che ora sono in altri lidi, non lamentiamoci, perfino la 21 rispecchia il declino che si è imboccato, forse un esame di umiltà qualcuno se lo deve fare.

A suo tempo il signor Zeman coniò una frase che mi sembra appropriata con quanto si respira nel club.
Ai cavalli non si può fargli fare chicchirichì.
Natale.

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