RSL: la tristezza del fine settimana

scritto da Flavio Ferraria

Chissà a quando si deve tornare per trovare una giornata di Super League con soli otto goal messi a segno. Di sicuro nella stagione in corso non era mai accaduto. Fosse solo questo il problema, si potrebbe anche prenderlo senza aggiunte. Invece, la questione è molto più seria. Lucerna – Sion – partita con la quale si è aperta la 25^ giornata – è stata la più brutta in assoluto di tutta la stagione ed è stata (clamorosamente ?) bissata da Vaduz – Losanna che per (de)merito degli ospiti – in undici contro dieci per 70′ – si è trascinata in un contesto di mediocrità disarmante fino all’erroraccio di Siegrist che ha regalato i tre punti alla squadra di Celestini. In mezzo ci sono state un Basilea – Grasshopper con qualche mezza occasione e tanto sonno, una Lugano – Young Boys il cui primo tempo risulta indescrivibile causa mancanza di aggettivi in grado di renderlo credibile e per fortuna una Thun – San Gallo che non è mancata di emozioni: cosa questa quasi impossibile quando si gioca alla Stockhorn Arena.

Chi vuole una Super League allargata a più squadre dovrebbe quanto meno farsi delle domande. Se già clubs blasonati, come quelli che hanno l’onore di giocare nel massimo campionato, fanno fatica a produrre attrattiva per un pubblico comunque in aumento, il livello dei giocatori arruolabili con budget inferiori porterebbe ad ulteriore impoverimento di qualità.

C’è da aggiungere che pur di non prendere goal, in questa giornata se ne sono viste di cotte e di crude e non va in tal senso ignorata l’incidenza del risultato (anche in situazioni di tranquillità come quelle in cui dovrebbero lavorare gli staff di Lugano, Lucerna e Sion) per panchine sempre sotto diretto bersaglio della proprietà. Urge cambiare registro. Il rischio è quello di perdere considerazione e pubblico, ma anche quello di non divertirsi più.