RSL: Lugano contro lo YB con mille e una motivazioni

scritto da Simone Morandi

Non bastasse la classifica, non bastasse il blasone dell’avversario, non bastasse nemmeno il fatto di voler cancellare la brutta figura di Thun: quel che forse più conterà, domenica, sarà reagire a quanto successo in settimana, dando una prova di forza e unità, sul campo e fuori.
I fatti sono noti, Tramezzani ha scelto di dare una scossa dopo la partitaccia di Thun – e fino a qui, nulla di strano – quello che forse nessuno si aspettava è il can-can mediatico che ha fatto seguito all’ormai famosa “gita” a Davesco.
Quanto avvenuto è rimbalzato un po’ ovunque tra Svizzera e Italia, giudizi e analisi si sono sprecate: “avrà fatto bene? era proprio necessario? gli si ritorcerà contro?”. Personalmente, resto dell’idea che un allenatore possa – con il dovuto rispetto per società e tifosi – adottare i metodi che più ritiene opportuni nella gestione del gruppo, in primis perchè “dentro” lo spogliatoio c’è lui e non noi, e secondo – ma di grande importanza importanza – perchè, in caso di fallimento, a pagare sarà in primo luogo lui.

Un primo assaggio dell’efficacia o meno di quanto successo lunedì lo avremo tra poco meno di 24 ore, in un Cornaredo che si annuncia gremito grazie alla lodevole iniziativa della società di regalare un biglietto extra ad ogni abbonato: l’intento di raddoppiare gli spettatori sembra essere riuscito, e Lugano offrirà – finalmente – una degna cornice ad una partita di Super League.
L’avversario è forse l’ideale per testare al meglio la reale condizione dei bianconeri: di blasone, sicuramente, ma non nel momento migliore della sua storia (le velleità di contrastare il Basilea si sono spente dopo poche giornate), lo Young Boys scenderà in Ticino senza l’assillo della classifica, che lo vede saldamente al secondo posto, a +8 dal discontinuo Sion. Senza contare poi che i confronti diretti in stagione vedono il Lugano in vantaggio: il capolavoro del gioco in contropiede regalò la vittoria di fine luglio a Berna (1-2), mentre ad ottobre a Cornaredo finì con uno 0-0 accolto positivamente in casa bianconera.

Dunque, tutte le carte sono in regola per quello che potrebbe essere uno splendido pomeriggio di sport, anche se il dubbio resta: avrà fatto bene Tramezzani a scompigliare il “mazzo” che, fino a settimana scorsa, aveva regalato carte splendide? O sarà stato un azzardo? Domani, la risposta: sperando di non “sballare”.