Preoccupante passo indietro dello Young Boys. Battuto nei minuti di recupero da un Losanna dominato per 75’: i primi trenta e tutto il secondo tempo tranne i due minuti di recupero concessi dall’arbitro Fahndrich.
Il dominio dei gialloneri è stato sterile, piuttosto creato dal comportamento di un Losanna frenato da un timore reverenziale per la prima mezz’ora di gioco, poi quando ha capito che si poteva osare l’ha fatto trovando la via della rete. Il vantaggio doveva galvanizzare i padroni di casa e mettere il fiatone agli ospiti.
Tornati in campo dopo la pausa i gialloneri sono stati i padroni del campo, ma il loro dominio è stato confuso e disordinato e il gol di Fassnacht è stato logico per l’andamento della partita, ma casuale.
Il gol dell’uno a uno ha gelato la Pontaise. Il Losanna non c’era più con la testa. Lo Young Boys però non è riuscito a chiudere la partita e l’assenza di Hoarau si fa sentire man mano che passano le giornate. Ieri Assalè e Nsame sono stati totalmente insufficienti, così come tutto il resto della squadra. A Berna non hanno passato una notte serena e neanche una domenica mattina tranquilla: il Basilea si è di nuovo fatto sotto e bisognerà tifare per i “cugini” del Thun per tenere a distanza lo Zurigo.
Il Losanna non vinceva da un anno in casa, ha trovato la maniera più bella ed entusiasmante: battere i primi della classe. Celestini ancora una volta ha sconfitto le critiche dei suoi detrattori: è a cinque punti da un malinconico Lugano maltratto dal Basilea. Anche quest’anno la salvezza non sarà facile ma i tre punti presi ieri nel tardo pomeriggio peseranno a maggio del prossimo anno.
