RSL: Young Boys con l’amaro in bocca

scritto da Flavio Ferraria

stavolta non è bastato il solito Hoarau.

I gialloneri bloccati in casa dal San Gallo.

Young Boys – San Gallo 2-2 (1-0)
11′ Hoarau (rig.); 59′ Ajeti, 63′ Buess; 77′ Assale
Stade de Suisse, 13186 spettatori.

Partita del rammarico, e anche del nervosismo, per lo Young Boys: I bernesi hanno infatti sprecato una buona occasione, non tanto per restare sulla scia del Basilea, ma quanto per allungare sul Lucerna, fermato dal Thun, e forse anche sul Sion, impegnato domenica pomeriggio contro il GCZ .
In tre partite, per i gialloneri, solo quattro punti. Il tecnico tedesco dei padroni di casa è sceso in campo con il solito modulo 4-2-3-1. Nella linea a tre ha giocato a sinistra il rientrante  Sulejmani – impalpabile – accentrando dunque Ravet e lasciando a destra Schick. Dalla parte opposta, sangallesi con il modulo preferito  dal  tecnico Zinnbauer: 3-4-1-2, confermando Barnetta dietro alle punte.

Il primo quarto d’ora dei gialloneri è stato veemente, pressing e gol:  arrivato con un penalty segnato in modo freddo dal solito Hoarau che consolida il suo primato nella classifica marcatori. A quel punto sembrava davvero fatta per i giocatori della Capitale. Con il passare dei minuti, però, il San Gallo prendeva coraggio e fiducia.
Negli ultimi 15’ del primo tempo si notava uno Young Boys in netta difficoltà: salvato, prima da due interventi di Mvongo, poi dal fischio dell’arbitro che invitava tutti ad andare a prendere una buona bevanda calda. Il secondo tempo iniziava  come era finito il primo, con il San Gallo aggressivo e l’YB a subire. Il gol del pari era nell’aria.  Non si poteva pensare, però, che sarebbero bastati solo sei minuti al San Gallo a rovesciare la partita. Ma così è stato. Ajeti al  59’ e Buess al 63’ – con grave complicità di Sanogo che, invece di liberare la sua area, fa un  perfetto assist all’autore del gol. Da quel momento è solo esclusivamente Young Boys: fuori uno spento Sulejmani e dentro un attaccante. Assalè. Dopo undici minuti è proprio il nuovo entrato a trovare il gol del pari a coronamento di un  forcing confuso e  disordinato.

I bernesi insistono. Gli allenatori le  tentano tutte, Hutter mette dentro il terzo attaccante: Frey per Zakaria; Zinnbauer un centrocampista per un attaccante – Wiss per Buess – per cercare di contenere  le folate giallonere. Il fortino del San Gallo resiste, e addirittura, per poco, un ficcante contropiede di  Wittiwer non va a chiudere la partita con il terzo gol per gli ospiti. Dalla parte opposta Frey, nei minuti di recupero, protesta per una ostruzione in piena area di rigore, ma il direttore di gara Bieri non ritiene da sanzionare con la massima punizione. Finisce così, con un pari d’oro per il San Gallo: per lo Young Boys, invece, l’amaro sapore di due punti persi.