L’assalto da parte del Genoa allo Young Boys per il centrocampista ivoriano Sekou Sanogo è notizia che potrebbe cambiare poco o nulla nell’economia del mercato della Serie A italiana, ma che per la Super League ed in particolare per il club della capitale potrebbe modificare non solo il resto della stagione. E’ infatti indubbio che Sanogo sia oggi uno dei migliori giocatori della massima serie e che lo Young Boys abbia cercato di costruire intorno alla fantasia di questo non più giovanissimo atleta (è pur sempre un ’89) la propria filosofia di gioco. E’ però altrettanto vero che nel mezzo di prestazioni di assoluta qualità, Sanogo (Foto FC Thun) lo si ricordi più per quanto fatto a Thun due stagioni fa e nel primo anno allo Stade de Suisse che non per le 20 presenze nella successiva stagione e mezza.
Secondo il ligure “Il Secolo XIX” il Genoa avrebbe lanciato un’offerta da 400 mila euro con l’aggiunta di alcuni bonus legati a presenze (solo 9 quest’anno) e gol (in verità sempre pochini e cioà 4 in 45 partite di RSL con i gialloneri). Sanogo sarebbe propenso nel cambiare aria, ma lo YB nutre molti dubbi. In mezzo però ci sono sempre le statistiche e le condizioni fisiche del giocatore che non sembrano a dirla tutta eccezionali.
Probabilmente si giocheranno su questo ultimo tema le carte decisive di questa trattativa perchè le condizioni del 28enne mancino fanno sostanziale differenza tra la sua valutazione e la sua effettiva utilità in un campionato tosto come quello di Serie A. L’interesse del Genoa pare esagerato, ma basterebbe fermarsi un attimo ad ascoltare una qualsiasi trasmissione italiana di calciomercato per rendersi conto della follìa che in questi giorni sembra contagiare anche persone solitamente intelligenti.
