Se la vita fosse un film..si giocherebbe ancora con il “libero”

scritto da Davide Perego

senkal-matteus-03La vecchiaia fa scherzi. Per accorgersene basta staccare la spina e provare per una volta a fregarsene di tutto/i per fare ciò che si ha voglia. Non avrei mai pensato di potermi ritrovare a scrivere ascoltando Antonello Venditti. Non è proprio il mio target di artista. Non è che sia sulla lista di quelli come Zucchero o Antonacci che non ascolterei nemmeno se mi pagassero per farlo però – salvo qualcosa degli inizi – l’ho sempre trovato maledettamente ruffiano. A differenza di Zucchero lui però sa scrivere e non imbroglia. Non copia. Ha un metodo tutto suo – certo monotono – per farsi piacere ed ultimamente mi da sollievo ascoltarlo. Ecco perché la vecchiaia fa scherzi. E questo, alla fine è uno scherzo piacevole.

Un po’ come quello che mi ha rifatto Roberto Gatti presentando per la seconda partita consecutiva Matteus Senkal al centro della linea difensiva. Adoro questo tipo di giocatore. Uno spreco per la categoria. Un (bello) spreco lontano da un centrocampo che naturalmente gli appartiene. Se si giocasse ancora con il libero sarebbe un giocatore fantastico. Con o senza acciacchi la palla come lui la toccano davvero in pochi. Pare sia stato sfortunato. Male consigliato. Lontano dalle amicizie che contano per andare oltre.

Al Lido – sabato sera – Senkal è stato il finale perfetto del mio film di solitudine fatto di boschi, chilometri e campi. Sempre ben lontano da una tribuna. Sempre il più possibile vicino al cuore di una partita e distante da quello sempre più malato degli insulti e delle intolleranze. Prima di arrivare al Lido mi sono sciroppato splendide cornici di una natura tanto strana (per essere a fine ottobre) e buone partite di calcio giovanile in una zona che frequento di rado: quella del locarnese. Un sabato ricco di avvenimenti nella Regione con il raggruppamento di eventi interessanti da Cornaredo, passando per Riva IV, Cadempino e Lido.

Si è giocato in ogni angolo del Cantone e questo – in momenti difficili come questi da un punto di vista socio-economico – è straordinario. Una volta si sentiva dire che “se la vita fosse un film” sarebbe tutto diverso. La vita in realtà lo è. Basta staccare la spina per accorgersene. E basta che su un campo da calcio ci sia un Matteus Senkal capace di regalarti quello che hai sempre amato vedere dentro la partita. Tutto qui. Ma a molti di noi non basta più. Peccato.

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