Sonny Kok, identikit di un bomber

scritto da Simone Morandi

fcslo.ch

Gli esperti della Prima Lega lo conoscevano già; i tifosi granata, invece, hanno avuto modo di conoscerlo – loro malgrado – durante i 180′ della sfida contro lo Stade Lausanne-Ouchy: Sonny Kok è uno di quei giocatori che ti rubano l’occhio e ti fanno esclamare ad alta voce “ehi, questo è forte!”.
Ed in effetti l’attaccante 27enne avrebbe tutte le carte in regola per giocare un paio di categorie più in alto: figlio d’arte (il padre Robert fu un grande giocatore di Losanna e Servette negli anni ’80), cresciuto nel settore giovanile dello Chenois, il giovane Sonny aveva poi debuttato in Challenge League con l’Yverdon. Una stagione da riserva, con 8 presenze ma pochi minuti all’attivo e, di conseguenza, il ritorno allo Chenois, poi la parentesi al Malley, prima della stagione in Promotion League con lo Stade Nyonnais: 4 gol in 36 presenze, numeri “normali”, da parte di un ragazzo da cui ci si aspettava ben altro. Sonny decide di resettare tutto, di ricominciare daccapo dando priorità a cose più importanti che non il calcio, e riparte, scendendo addirittura in Terza prima e Seconda Lega poi: sembra il “de profundis” per la sua carriera. E invece, la rinascita: arriva la chiamata dello Stade Lausanne, che gli offre di “tornare” in Prima Lega. Detto, fatto: e Kok inizia pian piano a ritagliarsi il proprio spazio nella squadra vodese, con 9 centri in 13 presenze tra campionato, Coppa e spareggi promozione.

Proprio negli spareggi, arriva la prima grossa delusione con la maglia dello SLO: eliminazione al primo turno ad opera dello United Zurigo. Dopo lo 0-0 dell’andata, il 2-2 casalingo condanna i vodesi.
La stagione in corso è tutta improntata al riscatto, personale e di squadra: lo Stade Lausanne chiude secondo dietro all’Yverdon, qualificandosi così per le fasi finali, dove viene sorteggiato contro il Bellinzona. Kok invece inizia la stagione a mille all’ora: doppietta al Wil in Coppa Svizzera, con clamoroso passaggio del turno annesso; 17 reti nelle 20 presenze in campionato, con il culmine nel poker rifilato all’Etoile Carouge. E infine, storia recente, gli spareggi-promozione, con 3 reti nei due incontri con il Bellinzona. E in queste marcature, c’è tutto il repertorio del “nuovo” Sonny Kok: senso della posizione, velocità, ottima tecnica e, non da ultimo, un tiro preciso e potente. Certo, l’errore dal dischetto nella gara d’andata ha rischiato di pesare, ma nel ritorno, tutti i dubbi sono stati spazzati via: lo Stade Lausanne si giocherà la promozione contro il Lancy, giustiziere del Lucerna U21. Certo, si vince – e si perde – in 11, ma una bella fetta di questa “finale” è merito dell’attaccante, che forse, ora si può dirlo, era stato proiettato nel calcio d’élite troppo presto. A 27 anni compiuti, Kok ha ora raggiunto la maturità necessaria per giocare ad alti livelli, ma c’è prima da conquistare una promozione con la squadra che ha creduto in lui, e lo ha fatto – calcisticamente parlando – rinascere. Poi, forse, arriverà il momento di spiccare il volo: questa volta, però, senza cadere.

La scheda

Nome: Sonny Kok
Età: 27 anni (25/01/1990)
Nazionalità: Svizzera
Altezza: 178 cm.
Ruolo: Punta centrale
Squadra attuale: FC Stade Lausanne-Ouchy
Scadenza di contratto: 30/06/2017
Presenze stagione stagione in corso: 25
Reti stagionali: 23
Momenti salienti: 8 presenze in Challenge League (stagione 2010/11)
Record di reti in un match ufficiale: 4 (28/09/2016 vs. Etoile Carouge)

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