Super League: il Basilea travolge lo Young Boys

scritto da Davide Perego


Che la vendetta del Basilea fosse nell’aria lo avevano capito un po’ tutti. Che lo Young Boys potesse uscire con le ossa rotte dal confronto diretto del St.Jakob Park era meno prevedibile ma il verdetto del campo, per quanto figlio di un penalty che ha fatto e farà discutere, non fa una piega. Dopo cinque successi consecutivi contro i renani, Vladimir Petkovic e la sua formazione hanno dovuto alzare bandiera bianca contro un’avversaria apparsa mentalmente più attrezzata ed in grado di approfittare dello squilibrio tattico dei gialloneri le cui lacune sono apparse ancor più evidenti dopo il rigore trasformato da Alex Frei (foto). Sono ora soltanto quattro i punti che dividono le due squadre in classifica alla vigilia di una ventesima giornata che riserverà alle due compagini avversarie temibili quali Lucerna e Neuchatel Xamax rispettivamente terza e quarta del torneo.

Una triangolazione da scuola del calcio tra Chiumiento, Ianu e Yakin ha dato il via alla trionfale cavalcata del Lucerna che ha sconfitto il Grasshopper ancor più nettamente di quanto possa dire il 4:2 finale. Hakan Yakin, autore dell’unica doppietta della giornata, è stato il mattatore di un match che lo ha visto al centro di ogni rete della propria squadra. Il Grasshopper ha mostrato ancora una volta i propri limiti mascherati solo in parte da una classifica fin troppo generosa.

Sconfitta pesantissima, non solo nelle proporzioni, per il Bellinzona presentatosi al Brugglifeld con il dichiarato intento di non concedere all’Aarau l’opportunità di rifarsi sotto in chiave penultimo posto. La difesa granata, responsabile di almeno cinque delle sei reti subite, è stata l’ago della bilancia di una partita che ha visto la formazione di casa tornare al successo dopo un digiuno che durava dallo scorso 11 luglio. A partire dal portiere Zotti, responsabile in prima persona di almeno un paio di reti, la retroguardia granata ha commesso errori imperdonabili per una squadra di Super League confermando che le ventinove reti incassate nelle ultime sei partite (delle quali ben cinque perse) hanno una matrice abbastanza identificabile. Per Alberto Cavasin, un inizio di seconda fase inatteso. Per Martin Andermatt, al primo successo sulla panchina argoviese, la possibilità di preparare con il morale alle stelle la trasferta del Letzigrund dove al cospetto di un GC per nulla invulnerabile potrebbero aprirsi nuovi orizzonti in un campionato fino ad oggi eccessivamente negativo.

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