Test: Grandinani A1 – Mendrisio CCJLB 1-4

scritto da Redazione

001LEGGIA – Il Mendrisio è tornato nel Canton Grigioni per la seconda volta in quattro giorni e lontano da occhi indiscreti ha rifinito la preparazione in vista del debutto di campionato in programma domenica pomeriggio contro lo Zugo. Bella partita – anche se a tratti inutilmente fallosa – giocata con gamba da campionato e ricca di episodi. Il Mendrisio parte con sei undicesimi nati nel 2001 al cospetto di una squadra di casa – che il prossimo 27 agosto giocherà a Losone la prima partita del campionato A1 – composta da ragazzi del ’98 e ’99.

La qualità tecnica ha da subito lasciato intendere la differenza tra le due compagini con i Grandinani meglio attrezzati fisicamente e gli ospiti quasi mai in affanno grazie alla padronanza tecnico-tattica della partita. Inizialmente schierata con uno sperimentale 3-5-2, la squadra di Aspa e Ferrario ha sofferto molto sugli esterni mancando spesso di adeguata copertura.

In vantaggio dopo 12′ con Cereghetti – utile ad insaccare una respinta del portiere dopo una conclusione di Cattaneo – il Mendrisio ha letteralmente regalato ai padroni di casa il pareggio al 25esimo. Il nuovo vantaggio ospite è nell’aria ma non è di parere concorde il portiere avversario che si oppone ad una bella combinazione Fubiani-Cereghetti (42′), blocca una conclusione di Cattaneo, servito ad hoc da un’azione a tutto campo di Perego (45′) e nel minuto di recupero sventa un colpo di testa a colpo sicuro di Pennè su calcio di punizione di Cattaneo.

Il vantaggio arriva però con pieno merito al 17esimo della ripresa quando Atay trasforma un calcio di rigore fischiato per un atterramento plateale ai danni di Saraceno. Una rapidissima transizione che ha visto protagonista mezza squadra ha portato Martinelli a servire Hofmann il cui assist ha fornito a Saraceno la palla per l’esoso 1-3 (70′) e nel finale il poker lo ha sigillato Hofmann sfruttando un assist del veloce Tiritiello.

Il Mendrisio – pur tarando il valore dell’avversario – è sembrato pronto per il campionato sia mentalmente (i duri contatti sono stati utile antipasto che diverrà menù fisso nella categoria) che tatticamente, specie in una ripresa riadattata al classico 4-3-3 che meglio ha saputo tradurre in fatti il lavoro quotidiano. La squadra di casa ha sempre cercato di giocare palla, ha dimostrato temperamento e volontà, ma nel contesto odierno ha pagato tributo da un punto di vista tecnico.

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