Tirapelle: “Mihoubi importante, la squalifica di Perazzo peserà”

scritto da Riccardo Vassalli

Tirapelle 521Divise da un solo punto in classifica, Locarno e Seuzach si sfideranno questa sera allo Sportanlage di Seuzach per il recupero della settima giornata di Prima Lega Classic. Alla vigilia della sfida contro la formazione di Wanner, abbiamo contattato Luigi Tirapelle, allenatore delle bianche casacche.

‘Gigi’, cosa manca davvero al tuo Locarno per arrivare a giocarsela alla pari con tutte?

“In queste sei partite, tranne contro il Red Star, la cosa che ci è mancata di più è stata l’incapacità di concretizzare le numerose palle gol che in ogni partita abbiamo creato. Puoi giocare bene o male, ma alla fine quello che conta è vincere, e per vincere bisogna fare gol. Aggiungerei anche che dobbiamo migliorare la nostra concentrazione sulle palle ferme difensive e avere più personalità e fiducia nei nostri mezzi.”

Reputi sia meglio sfidare oggi lo Seuzach dopo il loro impegno in Coppa?

“Sulla carta è sicuramente meglio affrontarli dopo la loro sfida di Coppa. Ma se non mettiamo in campo organizzazione e tanta tanta voglia di fare bene questo non vale nulla. Penso che in ogni situazione siamo noi a decidere le sorti del nostro destino, dipenderà tanto da quanta fame e voglia di migliorarci abbiamo.”

Quanto pesa la squalifica di Perazzo per l’economia della squadra?

“L’assenza di Perazzo toglie alla squadra un punto di riferimento importante, ma questo non deve essere un alibi. Anzi, dobbiamo dimostrare sul campo che la squadra può sopperire a questa mancanza mettendoci ancor più attenzione e voglia di vincere.”

Ritieni che Mihoubi possa aiutare la squadra nel fare il cosiddetto ‘click mentale’?

“Penso che Mihoubi sia prima di tutto un grande uomo, poi un calciatore d’esperienza. Sin dal primo giorno che è arrivato da noi si è messo a disposizione della squadra dimostrando grande professionalità e spirito di sacrificio. Lui, assieme a Pergl, Simic, Maggioni, Zubcic, Bilinovac e Zivko devono fungere da ciocche per i più giovani.”

D’accordo con chi pensa che a Locarno manchi una prima vera punta d’esperienza?

“Assolutamente no. Noi in questo momento abbiamo Calic e Fuso che sono due prime punte che si stanno impegnando molto, ma visto l’inesperienza mancano di furbizia e malizia. Bisogna avere pazienza e dare tempo a questi giovani di crescere per bene.”

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