Romande a marcia opposta in Super e Challenge

scritto da Davide Perego

Se le romande di Super League hanno poco di cui vantarsi, al contrario, la Challenge League vede due squadre di lingua francese nei primi tre posti di una classifica già spaccata dai valori realmente espresso dal campo. Pur con grande fatica, il Servette cerca di tenere il passo di Sciaffusa e Neuchatel che con 12 punti in 4 partite hanno spaccato il campionato. La squadra di Meho Kodro ha incassato soltanto due reti, l’ultima delle quali quasi 200′ fa, ma ha sempre faticato per convertire in goal le numerose opportunità create.

Se si eccettua la doppietta di Alphonse contro il Chiasso, l’attacco è in preoccupante silenzio con il preventivato bomber Lang ancora all’asciutto. Si sapeva che sostituire Nsame non sarebbe stato gioco semplice, ma l’impressione è quella di una necessità che difficilmente potrà continuare ad essere trascurata se si crede sul serio di voler puntare in alto.

Al contrario, lo Xamax di Michel Decastel sembra non conoscere situazioni complicate. Vero che da Chiasso i rossoneri sono tornato con tre punti “bugiardi”, ma la squadra è quadrata, duttile, forse non eccessivamente umile e tutto sommato costruita per tornare in Super League. Dopo quattro giornate ci si ritrova comunque in linea con le previsioni e non sorprendono più di tanto le situazioni di Sion e Losanna.

La squadra di Celestini non sembra in grado di far tesoro degli errori passati e contro il Lugano ha confermato di avere problemi non risolvibili a breve termine. Il Sion – che aveva chiuso malissimo la stagione scorsa – ha riposto ogni speranza in Paolo Tramezzani, il quale si ritrova una squadra competitiva per giocare un ruolo da comparsa e nulla più. Non sarà Burim Kukeli il salvatore di una causa venduta male ai creduloni. Ne pagherà le conseguenze il tecnico italiano? Secondo alcune indiscrezioni il box di Constantin sarebbe già pieno zeppo di alternative, ma non è il caso ora di gettare benzina sul fuoco. Di certo, classifica di RSL e risultati di Europa League sono evidenti.

La Coppa porterà probabilmente una certa (falsa) tranquillità. Per tutti ?

 

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