Il Lugano era chiamato a vincere domenica pomeriggio a Cornaredo contro il Thun e lo ha fatto senza troppi problemi. Organizzati e aggressivi al punto giusto come richiesto più volte dal proprio mister Zdenek Zeman, i bianconeri hanno messo sotto nel gioco e nel risultato il Thun di Saibene.
Entrati in campo concentrati al punto giusto, per evitare il patatrac iniziale delle ultime tre sfide, il Lugano ha ben presto preso in mano le operazioni del confronto, creando diverse occasioni davanti ad un Faivre spesso insicuro. A fare la differenza nella prima parte di gara questa volta sono stati i padroni di casa, che hanno trovato due reti con Donis, eroe di giornata. Il greco, ai primi gol in campionato dopo quelli realizzati in Coppa Svizzera, ha dapprima sfruttato un cross d’oro di un incontenibile e finalmente titolare Alioski, con un piattone al volo a botta sicura. Poi ha sfruttato l’ottimo lavoro preparatorio di Piccinocchi dopo un’uscita a vuoto di Faivre. Il risultato a fine primo tempo avrebbe anche potuto essere più ampio, vista la mole di gioco prodotta dal locali.
Il Lugano, tranne in rare eccezioni, non ne vuole sapere di vincere in scioltezza e anche oggi si è complicato la vita. Nella ripresa infatti, la squadra di Saibene è entrata sul terreno da gioco con una mentalità leggermente più intraprendente, creandosi alcune palle gol con Rojas e Rapp. Lo stesso ticinese, sicuramente il migliore dei suoi, ha riaperto la contesa al 69′. Il risultato poi non è più cambiato, grazie ad un Lugano sempre attento e mai realmente in affanno.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, la squadra è viva ed sta ancora con Zeman e l’ultima piazza, in virtù della vittoria dell’YB sul Vaduz, è stata abbandonata. Almeno per oggi le notizie sono solo positive.
