YB: Cinque indizi fanno una (quasi) certezza!

scritto da Flavio Ferraria

Un primo traguardo è stato raggiunto: la qualificazione alla semifinale di Coppa Svizzera che mancava da parecchi anni. Adesso si aspetta il 2018 per dire quale futuro sarà.

Tutti si chiedono se sarà l’anno buono il 2018 per l’YB. A Berna e dintorni fanno gli scongiuri e torna alla mente quel 16 maggio del 2010 quando i bernesi hanno buttato alle ortiche il campionato. La parola Campioni Svizzeri al momento è nei pensieri dei bernesi calciofili, ma non si dice.
Pur vero che un’analisi va fatta e ci sono CINQUE indizi che fanno (quasi) una certezza.

INDIZIO N° 1.  Young Boys in testa alla classifica: 36 punti in 16 partite con una media di 2,25 punti. Con il Basilea a sette punti e lo Zurigo  a undici punti di distanza. Oggi l’YB è virtualmente Campione d’inverno. Ma al 17 dicembre l’YB dovrà mantenere inalterato il vantaggio in classifica per poter affrontare la primavera gestendo al meglio il distacco in classifica….

INDIZIO N° 2. Erano anni che il campionato di Super League non era così combattuto. Conterà molto gestire con dovizia gli uomini a disposizione. I gialloneri dopo la sosta di gennaio torneranno in campo con gli infortunati recuperati al 100%: Sanogo, Bertone e Seferi. Migliorerà la condizione di Hoarau. Dal mercato di gennaio potrebbe arrivare qualche ritocco.

INDIZIO N° 3. Il Basilea sta ritrovando la sua forza mentale e fisica. Tutta la Svizzera si augura che riesca nell’impresa di approdare agli ottavi di finale di Champions. Si sa che l’Europa toglie energie e aumenta gli acidi lattici. Ai  bernesi, eliminati dall’Europa,  restano due obiettivi: Campionato e Coppa Svizzera.

INDIZIO N° 4. I ragazzi di Hutter hanno una vera marcia in più in attacco. 37 gol segnati: 9 gol Nsame, 7 Assalè, 6 Sulejmani, 5 Fassnacht. Poi Bertone, Ravet, Schick, Nuhu, Ngamaleu. E Hourau un solo gol in sette partite giocate. E se ricominciasse a giocare con assiduità e a segnare?

INDIZIO N° 5.  La dirigenza bernese ha puntato sui giovani: Lotomba, Texeira, Sow, Fassnacht, Aebischer e il portiere Van Balmoos. A Belgrado la media età dei giocatori in campo era di 22.5. Freschezza e gioventù con l’esperienza di Von Bergen (incredibile il suo stato di forma), Sanogo e chiaramente il francese Hoarau danno sicuramente la (quasi) certezza di arrivare al mese di Maggio dove tutti  pensano, ma nessuno  dice.