Da Zero a Dieci: Lugano-Vaduz 07.08.2016

scritto da Claudio Paronitti

002Nel marasma generale, impossibile salvare qualcuno. Una prestazione negativa che sembra essere figlia di un pizzico di presunzione nei confronti di un comunque ben organizzato Vaduz.

FC LUGANO

Mirko Salvi – 5 – fa quel che può per arginare le (poche) offensive avversarie. Incolpevole sulle due segnature del Vaduz. Abbandonato

Marco Padalino – 5 fatica a imporsi sulla sua fascia. Viene spesso saltato dagli avversari e quando cerca il dribbling si incarta. Affaticato

(75’ Karim Rossi – 3.5 – l’ultimo cambio dovrebbe essere quello della disperazione. Lui, invece, si mette in mente di regalare il raddoppio al Vaduz perdendosi Muntwiler. Senza personalità)

Fulvio Sulmoni – 4.5 – stavolta prova incolore dell’esperto centrale ticinese. Purtroppo per lui è anche autore dello sfortunato autogol che di fatto dà la vittoria al Vaduz. Sbiadito

Vladimir Golemic – 5 – come Sulmoni offre una prova negativa. Peccato, perché dopo Berna ci si aspettava una continuazione. Spossato

Goran Jozinovic – 4.5 – la prima con il Lucerna è stato solamente un fuoco di paglia. È tornato l’esterno di difesa che conoscevamo ai tempi di Zeman. A fine incontro afferma pure che “giocando così, retrocediamo!”: da qual pulpito. Inadeguato

Mario Piccinocchi – 4.5 – non azzecca praticamente mai un passaggio. Gioca sotto ritmo e per il Vaduz questa è una manna dal cielo. Appannato

Jonathan Sabbatini – 5 – cerca di dettare i tempi giusti ai compagni, ma predica nel deserto più assoluto. Dal suo piede parte l’unico (!) tiro in porta della partita bianconera. Isolato

Domen Crnigoj – 4.5 – inserito un po’ a sorpresa dall’inizio, delude le attese. È macchinoso e non riesce mai ad essere pericoloso. Frustrante

(58’ Assan Ceesay – 4.5 – non riesce a dare l’impulso che tutti speravano. Vaga alla rinfusa nella metà campo d’attacco. Non salta mai l’uomo. Prova negativa anche per lui. Arruffone)

Ezgjan Alioski – 4.5 – s’incaponisce troppo spesso in giocate che non gli riescono. È l’uomo di maggior talento, è vero, quindi da lui ci si aspetta un colpo risolutore, sempre. Testardo

Ofir Mizrachi – 4 – chi l’ha visto? Fantasma

(71’ Antoine Rey – 5 – entra al posto del “fantasma” israeliano, ma anche lui è succube della situazione generale venutasi a creare. È alla ricerca della miglior condizione fisica. Disordinato)

Dragan Mihajlovic – 4.5 – i ritmi della Super League sono diversi da quelli della Challenge. Man mano che passano le giornate, anche lui se ne sta accorgendo. Confuso

Andrea Manzo (allenatore) – 5 – venerdì aveva previsto una sfida complicata e così è stato. Il Vaduz non è una squadra di fenomeni, ma nemmeno sprovveduta. Non trova le contromisure adatte. Un passaggio a vuoto che ci può stare, ma attenzione: giocando in questo modo ne arriveranno tanti altri… Deve trovare una soluzione al più presto. Pensieroso

FC VADUZ – Peter Jehle – 6; Nicolas Hasler – 5.5; Philipp Muntwiler – 6.5; Simone Grippo – 6; Axel Borgmann – 6; Diego Ciccone – 5.5; Caleb Stanko – 6; Marco Mathys – 6 (87’ Pascal Schürpf – s.v.); Stjepan Kukuruzovic – 6 (80’ Ali Messaoud – s.v.); Maurice Brunner – 5.5 (66’ Aldin Turkes – 6); Moreno Costanzo – 5.5; Giorgio Contini (allenatore) – 6.

ARBITRI – Nikolaj Hänni – 5.5; Vital Jobin e Carmine Sangiovanni – 5.5.

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