Dall’11 gennaio – con una cadenza di cinque allenamenti settimanali – la squadra zurighese ha lanciato la seconda parte di campionato.
Numerose le modifiche di organico dopo un prima fase della stagione conclusa abbastanza clamorosamente all’ultimo posto. Jérôme Oswald – sostituto sulla panchina dei rossoneri di un’autentica icona quale Martin Dosch – ha cercato di plasmare al meglio quanto rimasto del blocco storico che ha contribuito ai recenti successi del club con giovani e più esperti elementi arrivati al “Moos” durante l’estate. Dopo la partita di Coppa Svizzera giocata ad agosto con il Basilea, la squadra ha accusato un progressivo calo di rendimento, segnalandosi negativamente anche nella parte finale dell’autunno con quattro sconfitte consecutive.
Sebbene la classifica non condanni affatto gli zurighesi, le partite da “sei” punti diventeranno subito cruciali ed è per questo che la società non ha voluto rischiare cercando di operare sul mercato per essere pronta allo scopo. A metà febbraio il gruppo avrà il piacere di volare alle Gran Canarie per un training camp che varrà quale lancio del debutto casalingo in campionato del 3 marzo con il Tuggen.
Machado, Siefkes, Hotnjani, Le Bigonsan, Berisha e Katic non faranno più parte della rosa, mentre Voit giocherà con la seconda squadra. I nuovi arrivati sono Baumgartner e Miljkovic (United Zurigo), Dzelili e Lugo (Baden), Todzi (Tuggen) e Zoller (Cham). Inoltre, il giovane Brüniger arriverà in prima squadra.
