Considerando che nessuno sembra essere in grado di impensierire la galoppata trionfale verso la fase finale del torneo, il Bellinzona sembra deciso a crearsi degli ostacoli per proprio conto. Tutto sommato la cosa fa piacere anche al pubblico che mai nel corso di questa prima parte di campionato può dire di essere tornato dal Comunale senza essersi divertito. La decima vittoria stagionale ha permesso ai granata di portarsi a più 8 sul Gossau, di scavalcare i sangallesi nel computo delle reti segnate e di vincere con pieno merito questo campionato estivo-autunnale giocato dall’alto di una superiorità schiacciante.
Non è stato affatto casuale che l’unica sconfitta in 13 partite sia stata quella del Bergholz contro gli ottimi ragazzini di Tsawa.
Ieri sera la partita è iniziata con la bella azione insistita e personale di Nicolas Schneebeli, ragazzo del ’97 che si è meritato il goal (viziato nella circostanza da un intervento non certo esente da colpe di Pelloni) per la caparbietà con la quale lo ha cercato.
C’è voluto un tempo per riuscire a scardinare la difesa degli zurighesi che ben sostenuta dal centrocampo ha portato nello spogliatoio un esiguo vantaggio.
La musica è cambiata però soltanto dopo il 2-1 granata arrivato grazie ad una bella girata di Gaston Magnetti (colpevolmente liberato da un liscio di un difensore del Wettswil) e ad un rigore nettissimo che lo stesso numero 23 argentino ha trasformato facendo accarezzare la palla al palo quando mancavano solo 20′ al termine dell’incontro. Infatti, dopo il pareggio granata il Wettswil ha sfiorato un secondo vantaggio quando Pelloni è stato bravo a deviare sull’incrocio dei pali una conclusione di Peduzzi.
Dopo il 2-1 il Wettswil ne ha combinate di cotte e di crude servendo ai granata – specie sulla corsia di destra – un oceano di opportunità per dilagare.
Fantastica l’azione corale che ha portato al 3-1 di Stipe Simunac, autore poi anche del quarto goal.
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