1L: derby senza reti al Comunale

scritto da Davide Perego

MENDRISIO – Qualcuno ha frainteso il significato di un derby. Non certo i tifosi (encomiabili nel sostegno alle loro squadre al di là degli sfottò di fine partita). Non certo il Locarno che ha interpretato la gara come fosse l’ultima nella storia del calcio, ma che all’atto pratico non ha trovato un avversario in giornata tale da poterne alzare i contenuti.

Mendrisio-Locarno avrebbe potuto essere il classico derby scontato di fine stagione: head to head tra una squadra obbligata a vincere per tenere in vita una piccola speranza di partecipazione alla fase finale ed una retrocessa da una settimana, reduce da 11 sconfitte di fila e senza aver fatto un solo punto nel 2017.

La diversità nell’approccio alla partita, ha condizionato tutti i 90′ che il discreto direttore di gara Michael Huber non ha neppure voluto allungare. Il Locarno avrebbe meritato la vittoria ai punti sia per la maggior quantità di palle goal create, ma anche  e soprattutto per aver giocato con una determinazione superiore a quella del proprio avversario.

Le occasioni da goal sono tutte per i bianchi che dopo aver reclamato con veemenza un rigore al terzo minuto hanno impegnato severamente Cataldo al 7′ con una bella conclusione di Calic.

Cataldo è costretto in angolo da un gran tiro da 25 metri di Gennari e la prima chance per il Mendrisio è in un timido colpo di testa di Sarr: bello il gesto, fuori bersaglio la mira.

Maggioni vorrebbe entrare in gioco, ma non vi riesce nemmeno quando uno spunto personale di Jakovlevs e il successivo assist di Cariglia mettono sul piatto di Vinatzer il più facile dei palloni da spingere in rete: l’esecuzione dell’attaccante è invece completamente infelice.

Ancora Locarno prima della pausa con un tacco sopraffino di Gennari a mettere in condizione Nevelin di puntare Cataldo: il giovane numero 10 alza anche la testa per cercare in mezzo all’area quel compagno che non c’è, ma infine costretto alla soluzione personale cerca il primo palo dove Cataldo fa buona guardia deviando in angolo.

Ci si aspetta una sfuriata di Gatti nell’intervallo ed un Mendrisio col piglio diverso nella ripresa, ma la trama dei momò è scontata: lanci lunghi, zero sovrapposizioni, lentezza da squadra appagata e poca fantasia.

Buon per i padroni di casa che Noel Kabamba sia in giornata di grazia (e come non esserlo in occasione della 200esima presenza con la squadra della vita) e due diagonali del numero 24 evitano il peggio con Calic prima e Nevelin poi lanciati a rete da due errori di Senkal.

La tribuna chiede i cambi, ma Mister Gatti ha in panchina soltanto ragazzini. Bosnjak rileva Cariglia, ma è sempre il Locarno a fare la partita lasciando al Mendrisio una pericolosa transizione con una bella palla di Cariglia per Sarr che invece di servire il liberissimo Vinatzer calcia sul primo palo tra le braccia di Maggioni.

Potrebbe essere il segnale della scossa e invece no: De Biasi perde un pallone a centrocampo e Calic è lesto ad entrare in area sfuggendo al recupero di Reymond il cui diagonale supera Cataldo ma si spegne di un nulla alla sinistra del portiere.

C’è spazio per la seconda parata di Maggioni: in situazione di transizione, Vinatzer si ritrova tra i piedi  un rigore in movimento che calcia debolmente tra le braccia dell’estremo difensore verbanese.

Infine, ancora Cataldo si supera deviando in angolo a due minuti dalla fine un esterno destro di Gennari che nell’occasione è vittima di crampi e lascia i suoi in dieci.

Sugli sviluppi dell’ultimo corner della partita, il Locarno chiede un secondo penalty per un presunto fallo di mano di Azzolin.

Finisce 0-0. Il terzo stagionale per Mendrisio e Locarno. L’ottavo 0-0 del campionato. Approfondimenti e considerazioni nel corso della settimana.

Tra i bianchi ottima prestazione di Perazzo, Gennari e Nevelin. Nel Mendrisio, detto di Cataldo migliore in campo, una spanna sopra tutti per capitan Kabamba, premiato prima dell’incontro da Karl Hengel e Flavio Foletti per la sua 200esima presenza con la maglia biancorossonera: praticamente tutta una vita.

FC Mendrisio – FC Locarno 0:0

FC Mendrisio: Cataldo; Reymond, Kabamba, Senkal, Azzolin; De Biasi, Jakovlevs, Vinatzer; Cariglia (66’ Bosnjak), Sarr, Lagrotteria. All. Roberto Gatti.

A disposizione: Romanò, Moscatiello, Naboni, Perego, Martinelli.

FC Locarno: Maggioni; Degianbattista, Perazzo, Napoli, Rodriguez; Gennari, Simic, Mihoubi (77’ A.Invernizzi), Fasana (51’ Fuso); Calic, Nevelin (74’ Osmani). All. Remy Frigomosca.

A disposizione: Schoenwetter, Bocellari, L.Invernizzi.

Note: Comunale, Mendrisio – 400 spettatori – Arbitro: Michael Huber. Mendrisio senza Lanzoni, Garetto, Amicarelli (infortunati), Mazzetti e Croci-Torti (squalificati). Locarno senza Frigerio, Bustamante, Botto e Tirelli (infortunati). Ammoniti: 22′ Gennari, 38′ Perazzo. 200^ partita di Noel Kabamba con la maglia del Mendrisio.

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