1L: i pali frenano un bel Mendrisio; l’Eschen passa al Comunale

scritto da Riccardo Vassalli

p1210639MENDRISIO – L’Eschen/Mauren restituisce pan per focaccia al Mendrisio imponendosi nel pomeriggio al Comunale al termine di una partita equilibrata e a tratti ben giocata da entrambe le squadre. Roberto Gatti si affida ad un classico 4-4-2: una novità per la squadra di casa, costretta a doversi raffrontare con numerose assenze.  Ofentausek schiera la formazione tipo con titolari i nazionali che non hanno giocato contro l’Italia (ad eccezione di Quintans) ed il solo Christen rimasto a casa a riposare dopo la partita di ieri sera.

TRE CARTELLINI IN DUE MINUTI

Inizio di partita aggressivo da parte della compagine del Principato che memore della partita di andata restituisce al Mendrisio i primi 10′ di sofferenza anche se di pericoli alla porta di Cataldo non ve ne sono da registrare. Quando il Mendrisio entra in partita per l’Eschen sono guai e se il direttore di gara Skalonja (più che sufficiente la sua direzione) perdona due duri interventi di Martonovic ai danni di Mascazzini non può esimersi dall’estrarre il primo giallo all’indirizzo di Sele che paga anche per i compagni.  Passano un paio di minuti ed i cartellini sul conto degli ospiti diventano rapidamente tre: il secondo lo merita Ritter per un brutto fallo a centrocampo ed il terzo finisce sul conto di Coppola per proteste. Cataldo compie un mezzo miracolo a dieci minuti dalla pausa respingendo una gran diagonale di Manuel Bartsch che attacca la profondità con grande naturalezza mettendo a dura prova la giornata di vena dei centrali schierati da Gatti.

SECONDE PALLE

Per tutta la partita il Mendrisio non riesce ad attaccare quanto necessario negli ultimi 16 metri e specie sulle seconde palle il lavoro della squadra non è pari a quanto probabilmente chiesto dal Mister. E’ stata questa una delle chiavi di lettura del match anche se oggettivamente la squadra ospite ha saputo essere più lineare nella lettura delle situazioni. Il Mendrisio però chiude molto bene il primo tempo e nella ripresa – conscio che l’avversario è forte ma non esente da punti deboli – prova a dare maggiore intensità alla propria trama cogliendo un po’ in affanno la retroguardia dell’Eschen che continua a soffrire sulla fascia di Martinovic e paga anche le avanzate di Peters – giocatore di grandissima esperienza – con qualche squilibrio tattico che non sempre viene capitalizzato dal Mendrisio sulle ripartenze. Altri due cartellini ad inizio ripresa (uno all’indirizzo di Arnaboldi e l’altro di Peters) seguono di un paio di minuti un gran diagonale di Arnaboldi parato in tuffo dal portiere sulla cui ribattuta Sarr è impreciso nella seconda conclusione da distanza ravvicinata.

PALI E TRAVERSE

Una gran botta di Mascazzini stampatasi sulla parte inferiore della traversa con Antic immobile a farsi il segno della croce introduce le squadre nell’ultima mezzora di gioco quando Vinatzer (anonimo per quasi tutto l’incontro) colpisce il palo alla destra dell’estremo difensore e capitano dell’Eschen e sulla ribattuta Arnaboldi calcia malamente un rigore in movimento sbucciando la palla. Dopo un giallo a Croci-Torti è l’Eschen a colpire un clamoroso incrocio con Manuel Bartsch ed il conto dei legni sarà equilibrato da tiro cross di Kieber che Cataldo battezza forse fuori e che invece si stampa sul palo alla destra del portiere e capitano del Mendrisio.

GIUSEPPE COPPOLA

In rete al debutto di campionato su calcio di rigore contro il Mendrisio e a segno dagli undici metri anche la scorsa settimana nel finale incandescente di Locarno, il numero 9 mette a segno il goal partita che vale tre punti preziosi quando mancano 15′ al termine dell’incontro. L’azione decisiva nasce da una delle rare sviste arbitrali (la palla trattenuta da cui il fischio è nelle gambe di un difensore dell’Eschen e la punizione avrebbe dovuto essere del Mendrisio) e dall’unica incertezza (sfortunata) di Pusterla (autore di una partita praticamente perfetta) che schiaccia una palla recuperata da Kieber il quale mette Coppola in condizione di non sbagliare.

SOSTITUZIONI

Il vantaggio apre le danze delle sostituzioni e complica la reazione del Mendrisio che dopo aver speso quasi tutto e con un paio di giocatori in campo a fare numero non trova la via per avvicinarsi alla porta di Antic. Gatti prova allora a lanciare nella mischia il giovane Bosnjak mentre Ofentausek cambia i tre migliori uomini a sua disposizione: fuori Kieber, Coppola, Bartsch e dentro il nazionale Quintans, il giovane Kardesoglu ed infine Mutacpija. Il Mendrisio colleziona un paio di titi dalla bandierina ed una preziosa punizione a tempo scaduto calciata malissimo e letta ancora peggio da Croci-Torti che sbagliando un controllo elementare lancia un tre contro zero sul quale rinviene Bosnjak (il più fresco in campo) a sbrogliare la matassa.

FINALE

Nei due soli minuti di recupero concessi dall’arbitro non succede praticamente nulla e l’Eschen può festeggiare un successo fondamentale. Ofentausek non aveva mai vinto in Ticino e si è preso sei punti in una settimana. Il Mendrisio non aveva mai perso al Comunale e non avrebbe di certo meritato che fosse quella di oggi la partita da zero punti. La squadra di Gatti ha preparato molto bene la partita e l’ha poi giocata con grande intelligenza. La sfortuna ha impedito ai momò di sbloccare il risultato, ma la differenza – in una partita nella quale la panchina ha un’età media di 17 anni – l’hanno fatta quei giocatori che si sono concessi troppe pause e quelli che in partita non ci sono mai entrati. La classifica del Mendrisio è ora anche un po’ preoccupante e il recupero di settimana prossima contro il Gossau diventerà importante per sistemarsi nel mezzo della tabella lasciando alla lunga pausa le riflessioni e le tempistiche per recuperare gli infortunati.

PATRICK PETERS

Partita generosa e come sempre intensa quella del biondo numero 13 dell’Eschen che a fine partita è stato omaggiato da tutta la squadra con un gesto emozionante. Il difensore centrale tornerà dopo questa partita nella “sua” Tuggen per dare una mano alla squadra di Bruno Bernen in una disperata rincorsa alla salvezza.

p1210596FC Mendrisio – USV Eschen/Mauren 0-1 (0-0)

Rete: 75′ Coppola.

FC Mendrisio: Cataldo; Croci-Torti, Kabamba, Pusterla, De Biasi; Arnaboldi, Senkal, Roncoroni (79′ Bosnjak), Mascazzini; Sarr, Vinatzer. All. Gatti

A disposizione: Opipari, Zara, Perego, Naboni, Martinelli.

USV Eschen/Mauren: Antic; Martinovic, Peters, Thoni, Trajkovic; Sele, Ritter, Kieber (84′ Quintans); Coppola (88′ Kardesoglu), Kuhne , Bartsch (90’+1′ Mutacpija). All. Ofentausek.

A disposizione: Thaqi, Knuth, Wehinger, Gorban.

Note: Comunale – Mendrisio – 300 spettatori – SR: Skalonja. Mendrisio senza Azzolin (squalificato), Garetto, Salerni, Alaimo, Mazzetti e Amicarelli (infortunati). USV senza Christen (Nazionale), Lipovac, Fassler, Willi, Baumann (infortunati). Ammoniti: 23′ Sele (fallo), 25′ Ritter (fallo), 26′ Coppola (proteste), 53′ Arnaboldi (fallo), 55′ Peters (proteste), 63′ Croci-Torti (fallo). Angoli: 4-6. Recupero: 1’+2′.

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