1L: la legge del Comunale non risparmia l’Höngg

scritto da Redazione

 

MENDRISIO – Per diversi aspetti, fa piacere scrivere che al Comunale – nonostante un risultato avaro di reti – si è vista una bella partita. Merito di entrambe le squadre: quella che ha attaccato a testa bassa dal primo minuto per scacciare i fantasmi della prestazione di Zurigo e anche quella arrivata in Ticino con il chiaro intento di tentare il colpaccio con una condotta di gara lineare e per certi versi tatticamente giustificabile.

Ha vinto con pieno merito il Mendrisio che il quinto successo stagionale lo ha ottenuto con un finale da panico, ma sulla scorta di una prestazione da almeno dieci palle goal. Una prestazione convincente nei primi 45′ dominati in ogni zona del campo e un po’ meno tonica in una ripresa condizionata dal tentativo della squadra di Simon Roduner di alzare il baricentro.

PRIMO TEMPO

Frazione dominata in tutto e per tutto dalla squadra di Ardemagni che un po’ per bravura dell’estremo difensore ospite De Almeida e un po’ per imprecisione, trova una sola rete grazie ad uno spunto di gran classe di Michel Sarr, letteralmente abbattuto in area dal portiere numero 22: dal dischetto Vinatzer trasforma con freddezza. Prima e dopo il vantaggio, la squadra di casa costruisce qualcosa come nove palle goal. Si supera in bravura il portiere zurighese, in particolare sulla gran botta di Sarr,  ben servito da Mazzetti (13’) e sulla doppia conclusione di Senkal e Vinatzer (41’) sugli sviluppi della quale la terna (gravemente insufficiente) nega un corner colossale. Proprio l’arbitraggio, contro ogni lettura del regolamento, condiziona gran parte del match con sanzioni ed interventi in unica direzione, almeno tre dei quali inconcepibili, come un’entrata da dietro a piedi uniti ai danni di Moscatiello (43’), un volontario fallo di mano di Nardo non sanzionato (39’) e il mancato provvedimento nei riguardi del portiere in occasione dell’episodio decisivo. Altrettanto ingiustificata la decisione di ammonire Kabamba per un presunto fallo in attacco sugli sviluppi di un corner. Mendrisio molto ben messo in campo con un centrocampo solido ed una retroguardia inattaccabile: di Derungs l’unico tentativo dei primi 45’ (che resterà tale anche fino al 94esimo) con un colpo di testa senza pretese finito alla moviola tra le braccia di Cataldo.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre con un brutto contatto nell’area del Mendrisio che costringe Michael Kabamba (caviglia) a lasciare il terreno di gioco, sostituito da Maestri Caravita. Mendrisio costretto a giocare per un minuto in 10 per volontà del direttore che a gioco fermo, con l’evidente necessità di soccorrere un giocatore impossibilitato a rientrare, nega il cambio alla squadra di Ardemagni. Mendrisio vicinissimo al raddoppio in particolare a 20′ dal termine con una conclusione a botta sicura di Vinatzer (oggi la sua probabile miglior partita della stagione) salvata sulla linea in scivolata da capitan Forny. Nessun pericolo per la porta di Cataldo fino al concitato finale quando senza calciare gli zurighesi rischiano di pareggiare sugli sviluppi di un clamoroso rimpallo in area e con un paio di mischie. Tempo trascorso a rilento a causa di un ennesimo disastro di arbitro e guardalinee che mandano di comune accordo nello spogliatoio il difensore centrale Dragusin confondendolo con chi in realtà avrebbe meritato il cartellino giallo. Già sanzionato qualche minuto prima, il difensore diventato attaccante nella fase finale, ha dovuto lasciare comunque la propria squadra in dieci.

ARDEMAGNI

Mister Ardemagni se la gioca con lo stesso undici di Zurigo con il solo rientro di Moscatiello a cambiare di fatto il vertice basso. Il Mendrisio si trasforma letteralmente di fronte al proprio pubblico – anche oggi accorso in buon numero a sostenere la propria squadra – e dal primo minuto aggredisce la matricola zurighese riuscendo a tenerla nella propria metà campo. E’ grazie alla chiusura degli spazi e al pressing intelligente che i biancorossoneri vincono la partita senza perdere un solo duello individuale pur risultando ancora troppo timidi nella spinta sugli esterni. Con una difesa al limite della perfezione tranne qualche sbandamento nei minuti finali, la prova del collettivo è stata pari alle attese e alla richiesta di reagire immediatamente al brutto stop del Buchlern per non perdere il treno delle migliori.

TERZO POSTO

Come prevedibile, i risultati dei confronti diretti hanno permesso al Mendrisio di prendersi il terzo posto in classifica per proprio conto. Domenica prossima Cataldo e soci avranno la possibilità di sfruttare un altro turno favorevole quando al Comunale arriverà la 21 del Winterthur, oggi sconfitta per 4-0 dal Kosova e senza una vittoria da ormai cinque turni. Il pareggio del Gossau a tempo scaduto sul campo del Red Star ha tolto ai momò quello che sarebbe stato un secondo posto in coabitazione con i sangallesi.

FAIR PLAY

Detto che in concomitanza di una terna indifendibile nei propri errori, risulta inutile farsi sangue amaro, va tuttavia segnalato un brutto episodio nel finale di partita. Situazione che ha compromesso il giudizio sportivamente positivo sulla squadra di Roduner e Previtali che perdendo completamente la testa non ha restituito al Mendrisio un pallone da rimessa laterale per giocare una (ultima) chance offensiva. Situazioni come questa dovrebbero finire a referto ed essere severamente punite. Inutile altrimenti continuare a spendere energie per pubblicizzare un calcio giocato nel limite del rispetto.

Per restare in tema, continua ad essere illogico l’applauso del pubblico qualora un pallone messo in fallo laterale da una squadra che attacca viene restituito dall’avversario nella parte opposta del campo. Di sportivo – in questo gesto – non c’è assolutamente nulla che meriti di essere applaudito.

FC Mendrisio – SV Höngg 1-0  (1-0)

Reti: 26’ rig. Vinatzer 1-0.

FC Mendrisio: Cataldo; Croci-Torti, N.Kabamba, M.Kabamba (51’ Maestri), Gennari; Moscatiello, Senkal, Mazzetti; Lagrotteria (80’ Tirelli), Sarr, Vinatzer. All. Ardemagni.

A disposizione: Di Lauro, Perego, Garetto, Calic, Cariglia.

SV Höngg: De Almeida; Rutz, Dragusin, Djukaric, Boos; von Thiessen (60’Georgis), Forny, Nardo (79’ Stojanov); Derungs, Baillargeault, Soto Couceiro (70’ Priore) All. Roduner.

A disposizione: Blank, Infante, Stutz, Riso.

Note: Comunale – Mendrisio – 320 Spettatori – Arbitro: Yoan Ricci (Cornuz, Lopez). FCM senza Regazzoni, De Biasi, Kandiah, Naboni. SVH senza Pepperday (squalificato), Gubler, Abdi, Priore (infortunati), Negrinelli, Toscan (non convocati). Ammoniti: 11’ Mazzetti, 15’ M.Kabamba, 70’ Dragusin, 73’ Georgis, 79’ Croci-Torti. Espulso 88’ Dragusin.

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