1L: la nuova “occasione” di Matteus Senkal

scritto da Davide Perego

Senkal 01MENDRISIO – Dopo tutti i viaggi fatti in compagnia di quella voglia tipica di “sfondare”, per Matteus Senkal è arrivato il momento di accorciare la strada che ri-porta verso casa. Lugano, Winterthur, Chiasso, Wohlen, Bellinzona, Koeniz, la parentesi turca, Locarno, Lugano e poi…..Mendrisio. Una scommessa iniziata quasi per caso dopo una primavera di (evidenti) buone intenzioni con la U21 del Lugano ed una mezza possibilità di fare ritorno a Chiasso in una piazza con la quale la chance avrebbe avuto un percorso più corto.

Bene ha fatto il Mendrisio a non lasciarsi sfuggire l’opportunità di rinforzare il proprio centrocampo con un 26enne la cui carriera non è mai stata generosa di ricompensa.

Nella quiete del Comunale, la domanda è obbligata: come ti appresti a vivere questa esperienza a Mendrisio dopo una carriera fatta di squadre blasonate e di grandi promesse ?

” Sono molto contento di essere qui e mi fa molto piacere questa vostra considerazione nei miei confronti. Ho capito subito di essermi ritrovato all’interno di un gruppo fantastico con il quale abbiamo un obiettivo da raggiungere che è quello di portare questa regione del Cantone a fare il salto che merita”.

P1190418Dicono che a Mendrisio abbiano ricevuto da parte tua grande entusiasmo. merito dell’ambiente, del Mister, ma crediamo anche e soprattutto merito della tua voglia di rilanciarti…

” Ogni anno è sempre così (smorfia di amarezza…ndr) quindi è sempre difficile. Però, grazie anche alla famiglia, al gruppo di ragazzi e all’ambiente che ho trovato qui la voglia è sempre la stessa”.

Cosa ti è mancato in questa “carriera” che non ha saputo renderti quanto si è sempre ipotizzato sulla base delle tue qualità ?

” Da parte mia sono convinto di aver dato sempre tutto. Ci vuole anche una certa dose di fortuna quando si fanno delle scelte: una componente che ai fini di un risultato ha sempre la sua influenza. Io credo anche di aver pagato la mancanza di una “spinta”. La volontà di essermi mosso sempre da solo ha condizionato in negativo molte scelte. Credo che forse questo mi abbia penalizzato in misura esagerata”.

In primavera hai fatto molto bene a Lugano.

” A Lugano non è stato facile. Ho giocato con ragazzi giovanissimi con il compito di dover essere da esempio per tutti. Non è stato molto facile anche perchè è stata la prima volta in cui ho dovuto cimentarmi in un ruolo di così elevata responsabilità. L’esperienza mi ha aiutato molto e adesso mi sento pronto per cercare di dare una mano anche a questo Mendrisio”.

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