1L: la Power Ranking del Gruppo 3

scritto da Davide Perego

Con lo 0-0 tra Balzers e Gossau si è conclusa la prima fase del torneo di 1^ Lega. La classifica che rimanderà tutti alle partite primaverili è tuttavia incompleta mancando all’appello l’incontro Grasshopper – Seuzach e anche il verdetto definitivo su Mandrisio – Baden, gara sospesa all’inizio della ripresa con i ticinesi in vantaggio per 1-0: risultato non ancora omologato. La classifica che segue è la soggettiva interpretazione di Chalcio che non tiene conto della sola classifica ma anche di tutto quanto è ruotato intorno alle 14 protagoniste dalla preparazione ad oggi. (dp)

1. FC Baden (10-2-1) Unica squadra con numero di vittorie in doppia cifra di tutta la lega, quella di Thomas Jent ha concluso la prima fase con undici risultati utili consecutivi. Il Baden ha messo insieme 32 punti in 13 partite, bottino più cospicuo  fra tutte le 42 squadre della categoria. Imbattuta in trasferta, la compagine argoviese ha perso una sola partita all’Esp contro la U21 del Winterthur. Nettissima favorita per l’accesso alle finali come prima classificata del Gruppo 3.



2. Grasshopper Club (8-4-1) Stagione eccellente per la U21 di Boris Smiljanic che oltre a gareggiare alla pari con le ambiziose candidate alla promozione ha lanciato in Super League diversi giovani prontamente utilizzati da Pier Tami. In questo momento il settore giovanile delle cavallette è l’unico in grado di tenere concretamente testa a quello del Basilea.



3. United Zurigo (6-5-3) Non fosse stato per l’inatteso addio di Ryszard Komornicki (il tecnico polacco ha annunciato ad inizio novembre che avrebbe lasciato la panchina al termine della prima fase) avremmo potuto manifestare maggior fiducia sulla seconda fase della matricola zurighese. Una sola vittoria nelle ultime sei partite ha un po’ ridimensionato una squadra dal potenziale notevole che in trasferta ha subito una sola sconfitta (Gossau – United 3-2).



4. FC Mendrisio (5-6-2) Sul bilancio della squadra affidata a Roberto Gatti pesano quei (meritati) tre punti che la Commissione Disciplinare vorrebbe annullare. Tre punti che tradotti in termini di risarcimento annullerebbero solo in parte il credito pagato dal Mendrisio per fatti esterni al campo di gioco. Con sette punti nelle ultime tre partite, i ragazzi di Gatti e Croci hanno riaddrizzato la rotta. I rientri di uomini importanti quali Vinatzer, Kandiah, Roncoroni, Trapanese e magari l’estrazione dal cilindro magico di un giocatore (che serve) potrebbero fare la differenza nella seconda fase.

5. FC Kosova (4-4-6) Partita da scontata candidata alla retrocessione, la neo promossa compagine zurighese ha saputo reagire alle difficoltà dell’impatto nella categoria (quattro sconfitte nelle prime cinque partite) costruendo sugli errori i propri 16 punti. La prima fase non può che essere giudicata positiva. I tre turni di squalifica a Giovanni Proietti saranno difficili da gestire all’inizio della primavera.

6. FC Winterthur U21 (7-3-4) Dopo due terzi di stagione corsi tra la vetta ed i dintorni, i leoncini zurighesi si sono gradualmente seduti incassando tre sconfitte consecutive che ne hanno ridimensionato il percorso. Al cospetto delle magre alle quali siamo stati abituati negli ultimi anni, il Winterthur ha comunque dimostrato miglior competitività. Resta tuttavia la sensazione che complice il mediocre cammino della prima squadra in Challenge League, la seconda parte di stagione difficilmente potrà essere migliore di quella appena conclusa.



7. FC Seuzach (4-3-6) Ci si attendeva una stagione con meno sofferenza di quella scorsa, la prima nella categoria dopo la promozione del 2014. Quindici punti sono un bottino incoraggiante con i risicati mezzi a disposizione. Chiusura con dieci punti in cinque partite e ne manca ancora una per essere a pari con le altre. Le prospettive hanno tutta l’aria di poter essere rispettate.

8. FC Gossau (4-5-5) Da qui in poi si scende sotto la sufficienza. Il Gossau – a scapito delle aspettative – continua ad essere una squadra troppo incostante e quel che più lascia perplessi è la mancanza di risonanza alle problematiche emerse nelle stagioni precedenti. Tradotto in sostanza significa che la difesa continua a prendere troppi goal. Per poter ambire veramente alle finali serve intervenire durante la pausa.

9. FC Locarno (3-6-5) I verbanesi hanno chiuso la stagione autunnale con una striscia di nove partite consecutive senza vincere. L’ultimo successo delle bianche casacche risale addirittura al 5 settembre e quello interno al 22 agosto. Il cambio di allenatore non ha sin qui portato all’attesa inversione di rotta. Pesanti – anche sul morale dei ragazzi – i tre punti a tavolino persi per questioni burocratiche. Determinanti in troppe circostanze le rimonte subite quando la squadra stava meritando la vittoria. Da segnalare che in una sola occasione il Locarno non ha incassato reti (Locarno – United 0-0).

10. FC Dietikon (4-2-8) Vale più o meno il discorso fatto per il Seuzach rispetto al quale la squadra di Ivelj è tuttavia apparsa più debole. Gli zurighesi faranno molta fatica a salvarsi, ma è giusto concedere quella giusta dose di merito per aver fatto tremare anche squadre di prima fascia. Il ritorno sarà complicato ma non impossibile.



11. FC Wettswil-Bonstetten (4-4-6) Ci si attendeva una stagione ai vertici e invece per un lungo periodo si è vista una squadra da retrocessione. E’ finita più o meno come era iniziata (due punti in quattro partite) e l’impressione che sarà molto difficile rientrare in corsa per le finali.

12. FC Thalwil (2-6-6) La vittoria dell’ultima giornata ha coronato un periodo di ordine concluso con cinque risultati utili in sei partite. Ci sono le basi per conquistare una seconda sofferta salvezza ma il percorso è chiaramente in salita. L’inserimento dei giovani potrà dare maggiori frutti nel corso della primavera.

13. FC Balzers (2-4-8) Campionato assolutamente negativo per la squadra di Mario Frick che per ammissione stessa della dirigenza puntava addirittura alle finali. Nessuna vittoria in casa e solo quattro reti segnate di fronte al pubblico del Rheinau sono una delle chiavi di lettura del disastroso approccio alla stagione. Probabile interessamento per qualcuno che faccia goal durante la pausa.

14. USV Eschen/Mauren (4-4-6) Si tolgano i tre punti rubacchiati al Locarno e sarebbe notte buia. Altra stagione di promesse naufragate nella mediocrità e si accenda una candela di ringraziamento a Marco Colocci che a scapito di tutto e tutti continua a garantire reti importantissime. La palla è rotonda ma l’impressione è che nelle attuali condizioni fare meglio sarà poco probabile. 

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