1L: Mendrisio beffato dalla terna al Rheinau

scritto da Redazione

BALZERS – L’insoddisfazione è un requisito necessario per continuare a migliorare. Dallo sguardo di Francesco Ardemagni a fine partita si percepisce un probabile sentimento di insoddisfazione misto delusione. Ci saranno tempi e luoghi per meglio analizzare la prestazione del Mendrisio che al Rheinau non è andato oltre lo 0-0 contro una squadra che aveva sempre subito goal in 6 delle precedenti 7 partite. Non tutto ovviamente da buttare nel pomeriggio in Principato ed in primo luogo va scritto che il pareggio è un risultato accettabile proprio in considerazione di una prova altalenante sia nella corsa che nella scelta illogica di alcune giocate fondamentali.

BALZERS

A non conoscerlo, si fa fatica ad individuare chi possa essere Patrick Winkler. L’allenatore del Balzers non si alza quasi mai dalla panchina dalla quale assiste come compiaciuto al gioco dei suoi. In realtà, a margine della classifica, il Balzers non è sembrata squadra inferiore a molte di quelle affrontate sin qui dal Mendrisio. La linea difensiva ha retto senza particolari difficoltà (fuori Kaufmann dopo una ventina di minuti, ma è stato incosciente metterlo in campo in quelle condizioni) e il folto centrocampo (gente con un nome da difendere) ha messo almeno quell’orgoglio utile ad evitare l’ennesima figuraccia. Davanti, Domuzeti e Mujic non hanno quasi mai avuto la meglio sulla difesa momò anche se in un paio di circostanze l’ex Chiasso avrebbe potuto fare meglio.

ANDREA CATALDO

Non deve trarre in inganno se il numero 15 è stato il migliore in campo. Sono almeno tre gli interventi determinanti del capitano del Mendrisio che ha dovuto lavorare molto per riuscire a mettere in tasca il secondo clean sheet stagionale. Cataldo ha guidato a voce i compagni come probabilmente mai aveva dovuto fare in questa stagione, ma a conti fatti il più grosso problema della giornata è stato sicuramente quello di una squadra troppo lunga e sfilacciata. Il miglior momento del Mendrisio è stato quello dall’inizio della ripresa fino al 70esimo: in questo frangente la squadra si è mossa bene riuscendo a tenere alta la linea difensiva ed impedendo al Balzers di rendersi pericoloso.

MENDRISIO VICINO AL VANTAGGIO

Una punizione da una ventina di metri di Alberto Regazzoni deviata in tuffo da Klaus (50′) è il primo segnale di un Mendrisio sceso in campo nella ripresa con un piglio diverso. La squadra di Ardemagni spinge e crea una serie di ottime opportunità: in sequenza un centro di Vinatzer sul quale Sarr arriva con un attimo di ritardo (57′); un’incursione di Gennari che a tu per tu con Klaus cerca la soluzione sul primo palo che consente al portiere di salvarsi in corner (70′) ed un goal meraviglioso di Sebastian Tirelli (forse la sfera è deviata alle spalle di Klaus da Sarr) sul quale interviene a sproposito il guardalinee obbligando il Sig. Brunner ad annullare il goal (71′). Le immagini dimostreranno che alle spalle di Sarr vi sono in linea tre difensori in maglia gialla: la rete sarebbe quindi stata regolare. Un episodio che unito al calcio di rigore nettissimo non fischiato ai danni di Regazzoni al 25esimo (addirittura cartellino giallo per il numero 23 che secondo l’arbitro avrebbe simulato) ha chiaramente prodotto un voto insufficiente alla terna che in realtà ha commesso molti altri errori che hanno danneggiato entrambe le squadre in maniera però non determinante come in occasione delle due scelte che hanno penalizzato gli ospiti.

FINALE

Fino al 94esimo le due squadre hanno cercato la vittoria e specie negli ultimi cinque minuti il risultato avrebbe potuto cambiare. Se nel primo tempo l’unica vera occasione è stata sventata in angolo da Cataldo su conclusione di Mujic, la ripresa ha offerto il meglio della partita complici le squadre lunghe e la possibilità di sfruttare in particolar modo le soluzioni esterne. Al Mendrisio manca un goal regolarissimo che avrebbe inoltre premiato un ragazzo meritevole, rientrato oggi dopo un infortunio.  La classifica resta più o meno invariata e prima della pausa il Mendrisio avrà la possibilità di migliorarla nel confronto diretto con il Gossau di sabato prossimo. I sangallesi (terzi) precedono infatti i ticinesi (quinti) di tre sole lunghezze.

FC Balzers – FC Mendrisio  0:0

FC Balzers: Klaus; Polverino, Kaufmann (23′ Shala), Alder; Yildiz, Hermann, Sele, Erne, Meier (83′ Pavicic); Domuzeti, Mujic. All. Winkler.

A disposizione: Majer, Butzen, Grünenfelder, Vogt, Amidi.

FC Mendrisio: Cataldo; Croci-Torti, M.Kabamba, N.Kabamba (74′ Maestri Caravita), Gennari; Moscatiello, Perego (62′ Tirelli), Mazzetti; Lagrotteria (50′ Vinatzer), Sarr, Regazzoni. All. Ardemagni.

A disposizione: Di Lauro, Naboni, Calic, Cariglia.

Note: Rheinau – Balzers – 150 spettatori – Arbitro: Michael Brunner – FCM senza Senkal, Garetto, Kandiah, De Biasi (infortunati), Scacchi (non convocato). Balzers senza D. zarkovic, A.Zarkovic, Brändle , Wolfinger, Crescenti (infortunati). Ammoniti: 26′ Regazzoni, 59′ Sele, 71′ Erne, 79′ M.Kabamba, 90′ Hermann, 90’+1′ Cataldo e Pavicic. 100esima partita di Sebastiano Croci-Torti con la maglia del FCM.

AZIONI PRINCIPALI

25′ Bella azione del Mendrisio e atterramento nell’area di rigore di Regazzoni. Fallo chiaro. Il Sig. Brunner ammonisce l’attaccante per simulazione.

31′ Cataldo devia in angolo una conclusione di Mujic da distanza ravvicinata.

50′ Klaus devia in tuffo yuna punizione di Regazzoni: sulla respinta Vinatzer da buona posizione non riesce a concludere.

57′ centro di Vinatzer dalla destra: Sarr viena anticipato da un difensore.

65′ Cataldo devia in angolo una conclusione di Shala dopo una ripartenza del Balzers.

70′ Incursione di Gennari che cerca la soluzione sul primo palo: Klaus devia in angolo.

71′ Dopo una respinta della difesa, Tirelli calcia di prima intenzione dai 16 metri, la palla colpisce in palo e finisce alle spalle di Klaus. Il guardalinee segnala al direttore di gara un offside che non c’è. Rete valida.

76′ Due contro uno favorevole al Mendrisio ma Regazzoni è troppo altruista servendo Sarr pizzicato in offside.

80′ Cataldo devia in angolo una punizione centrale ma insidiosa di Mujic.

 

 

 

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