1L: Mendrisio oltre le stelle!

scritto da Redazione

Anche chi si vanta di possedere una memoria elefantiaca, non si ricorda quando il Mendrisio sia stato in corsa per le finali di prima lega a 90′ dalla fine del campionato.

Intanto, parole di Ardemagni a fine gara, “abbiamo fatto 40 punti e dove potremo arrivare dipenderà ora soltanto da noi”. Sontuoso, lussuoso, efficace, grintoso: nel tempio della Schützenwiese – uno dei pochi stadi rimasti in Svizzera che profumano dei bei tempi andati – il Mendrisio si è preso la rivincita che meritava. Una rivincita contro tutti: noi compresi! Una prestazione ancora una volta sembrata fatta apposta per sollecitare le sottigliezze dietrologiche dei denigratori per convinzione (noi compresi) e di quelli “per partito preso” (in questo caso, noi proprio no!).

Costretta a rinunciare all’infortunato Cariglia (ottimamente sostituito da un Kandiah versione bei tempi) e allo squalificato Michael Kabamba (al suo posto un Axel De Biasi a pochi centimetri dalla perfezione), la coppia Ardemagni-Schnell ha poi concesso di fatto un tempo ciascuno in mezzo al campo a Tirelli e Mazzetti che hanno svolto con altrettanta efficacia compiti diversi in relazione alla situazione di partita. Croci-Torti ha ripreso posto sulla fascia destra e dopo un turno di stop per squalifica anche Lagrotteria ha effettuato il suo rientro dal primo minuto. Alla faccia della squadra che se vince non si cambia, Ardemagni ha potuto permettersi oggi di vedere con i propri occhi di possedere una rosa omogenea e ben disposta a sacrificarsi per l’obiettivo comune. Ne ha fatte le spese un Winterthur stranamente “cattivo” che a partire dalla panchina ha interpretato la gara come una finale di coppa del mondo cercando in ogni maniera possibile di conquistare quel punticino per non dover rimandare all’ultima giornata la matematica salvezza.

Una sola squadra in campo nei primi 45′ e almeno cinque le palle goal ticinesi. La prima, sull’asse Tirelli, Perego, Sarr è stata la più importante che ha permesso ad Alexis Rüegg di sfoderare un intervento decisivo (15′). Di seguito, ancora Sarr (32′), Tirelli (36′) e poi ancora lo stesso Tirelli e Vinatzer hanno flirtato con il goal senza riuscire a trovarlo.

Nella ripresa, la partita si è sbloccata dopo 5′ quando una palla bene impostata da Kandiah ha permesso a Seba Tirelli di offrire un intelligente assist per Vinatzer il cui mancino ha trafitto Rüegg nell’angolo basso alla sinistra del numero 18 del Winterthur. Occasionissima per il Mendrisio al 60esimo fermata in maniera sospetta dal direttore di gara che dopo aver concesso il vantaggio lo ha cancellato proprio quando Vinatzer avrebbe avuto sui piedi una palla utile per fare male: il primo di una lunga serie di errori del Sig. Schelb che tutto sommato sin lì non aveva diretto male.

Il primo tiro nello specchio della porta effettuato dai leoni è timbrato minuto 63 e porta la firma di Quintoles, al netto di una statura da fantino, uno dei pochi elementi dei padroni di casa apparso dotato di tecnica consona al DNA del settore giovanile zurighese.

Cinque minuti più tardi, Rüegg respinge di pugno una bella conclusione di Vinatzer, ben servito da Mazzetti e al 77′ Moscatiello scodella sulla testa di Noel Kabamba (imperioso lo stacco di testa bruciando la concorrenza) il pallone del 2-0: terza rete stagionale per colui che oltre al goal ha sfoderato un’ennesima prestazione da migliore in campo. Il Winterthur si innervosisce (occhi chiusi del ben posizionato direttore di gara su fallo da rosso senza palla di Chipra su Perego) e inizia un teatrino inusuale di sceneggiate capeggiate da Rama-Bitterfeld Skender e Alves Quintas, le cui imprecazioni trovano infine il compiacimento dell’arbitro che concede a tempo scaduto un rigore per fallo di mano di Perego che proprio il numero 7 del FCW trasforma alla sinistra di Cataldo.

Gli ulteriori due minuti supplementari di recupero (saranno in totale sei) porteranno un altro brivido alla porta di Cataldo che sugli sviluppi di una punizione sanzionata al contrario consente a Tim Bolli di sparare a colpo sicuro un missile finito però fuori bersaglio.

I risultati dagli altri campi sono tutti favorevoli al Mendrisio che avrà ora la possibilità di qualificarsi per le finali battendo il Red Star sabato prossimo al Comunale.

FC Winterthur  u21 – FC Mendrisio 1:2 (0:0)

Reti: 50′ Vinatzer 0:1, 77′ N.Kabamba 0:2, 90’+3′ rig. José Alves 1:2.

FC Winterthur u21: Rüegg; Schmid, Herter (46′ Brechbühl), Cavar, Pauli; Chipra, Quintoles, Rama-Bitterfeld Skender; Amzai (75′ Schlatter), Nsiala (61′ Bolli), Alves. All. Etter.

A disposizione: Bünzli, Meli, Saipi.

FC Mendrisio: Cataldo; Croci-Torti, De Biasi, N.Kabamba, Kandiah; Moscatiello, Perego, Tirelli (56′ Mazzetti); Lagrotteria (65′ Calic), Sarr, Vinatzer. All. Ardemagni.

A disposizione: Di Lauro, Cavadini, Gallo, Atay, Felici.

Note: Schützenwiese – Winterthur – 50 spettatori – Arbitro: Markus Schelb – Mendrisio senza M.Kabamba (squalificato), Cariglia (infortunato). Winterthur senza Tanzillo (infortunato), e Saliji (malato). Ammoniti: 52′ Rama-Bitterfeld Skender, 64′ Mazzetti, 77′ N.Kabamba.

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