1L: Red Star “no limits”; intervista a Mister Gargiulo

scritto da Davide Perego

Volevamo lasciare spazio a qualche considerazione senza chiedere al nostro interlocutore di svelarci troppo segreti. In questo mondo che gira alla rovescia, comincia ad essere più gratificante intervistare chi non si conosce di persona. A Giovanni Gargiulo (per chi non lo sapesse, allenatore del Red Star) ho soltanto stretto una volta la mano, ma la sua gestione della squadra zurighese di 1^ lega mi ha sempre incuriosito. Così ho ritenuto che fosse arrivato il (primo) tempo per un bilancio, ma anche l’occasione per qualche considerazione che non fosse presa come una ricerca di “segreti”.

Direi che fino ad oggi il campionato della compagine zurighese è stato molto simile a quello della scorsa stagione però a conti fatti Gargiulo e i suoi hanno 4 punti in più rispetto alle prime 9 giornate del campionato 2016-2017 affrontato da neo promossa. E’ corretto scrivere che un po’ di esperienza abbia fatto bene alla squadra ? La risposta è quella di Giovanni Gargiulo:

” Nel ben o nel male, l’esperienza è sempre utile in tutte le situazioni di vita. Nel calcio ci sono tante situazioni che si ripetono. Con l’acquisire dell’esperienza il singolo giocatore la può gestire meglio. Credo non faccia differenza il nostro caso”.

Negando un po’ in autonomia quanto scritto sopra, viene però da chiedere questo: 20 gol subiti l’anno scorso in 9 partite. 19 gol subiti quest’anno nello stesso arco di gare. Non sono un po’ troppi ?

” Sono sicuramente troppi, però non si possono fare paragoni. Ogni gol subito ha delle origini diverse. Per esempio giocando contro uno squadrone come il Bellinzona ci sta di prenderne un paio (ride..ndr). L’intenzione su questo aspetto è ovviamente quello di riuscire migliorare. In questa stagione ci sono minimo 5 reti che avremmo dovuto evitare: di fatto delle mezze autoreti….”.

La sua è una squadra che molti considerano “rognosa” da affrontare. Di sicuro siete molto imprevedibili. Da esempio potremmo citare le due vittorie di fila senza subire reti e poi una serie di tre partite nelle quali avete incassato in tutto 11 gol. A cosa è dovuta questa mancanza di equilibrio ?

” Mi fa sempre piacere quando ci considerano uns squadra «rognosa» e imprevedibile. Non penso però che sia una questione di equilibro. Abbiamo perso tre giocatori con 30 anni (molta esperienza) di media. Anche questo aspetto ha influito tanto nel nostro rendimento difensivo”.

Tra i suoi ragazzi ne vuole segnalare qualcuno in particolare che a suo parere meriterebbe di poter giocare in una categoria superiore ?

” Forse Scherrer, Benziar e Durand. Da giovani non sono stati scoperti. Può essere che il loro sviluppo in una under sarebbe stato più evoluto. Avrebbero certamente potuto migliorare meglio e crescere in un contesto a loro più consono”.

Il modulo di gioco è per lei sacro e i giocatori si devono adattare alle sue volontà oppure è più predisposto per cambiare schema a seconda dell’avversario e della rosa a disposizione ?

” A parte che per me il modulo di gioco non ha alcuna importanza.  Penso invece che e più importante mettere i giocatori a loro agio. Potrei citare da esempio le ultime due prestazioni della nazionale italiana. Per cambiare o allenare diversi schemi di gioco, ci sarebbe bisogno di molti allenamenti. Con tre sedute per settimana manca il tempo per riuscire a seguire uno scopo. Per questo preferisco allenare un modulo…massimo due. Adattare il modo di giocare all’avversario rischia di farti perdere le tue qualità. E soprattutto le intenzioni”. 

Quali sono i reali obiettivi del Red Star dopo aver conquistato la qualificazione al secondo turno di Erste Liga Cup e alla luce dei valori sin qui espressi dalla classifica del campionato ?

” Nel prossimo turno di Coppa ci aspetta il Friborgo. Una squadra che attualmente è prima nel Gruppo 1. Vuol dire che sarà molto dura qualificarsi al turno principale di Coppa Svizzera. In Coppa tutto è comunque possibile”.

Tante società e tante prime squadre  di pari livello a Zurigo. Per quale motivo scegliere il Red Star ?

” Con tutto il rispetto per le altre squadre….non c’è paragone che possa reggere. Il Red Star a livelli di 1^ Lega è il miglior club nella svizzera interna”.

Foto CHalcio.com: Giovanni Gargiulo

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