1L: si dice “cinico” si scrive Mendrisio

scritto da Redazione

MENDRISIO – Non si potevano nutrire dubbi sul fatto che il match di ritorno tra Mendrisio e Balzers sarebbe stato diverso – anche molto diverso – da quello predente: troppi i particolari e le dinamiche confluite contemporaneamente in quello sciagurato pomeriggio uggioso del 17 settembre 2016.Con una bilancio negativo nel computo degli ultimi cinque confronti diretti, il Mendrisio si è presentato sul perfetto terreno del Comunale con il preciso intento di dare continuità al bel successo di Winterthur e di lanciare al meglio un trittico di impegni cruciali per avvicinarsi ai quartieri alti. Sembrava una boutade, ma non lo è stata: la fiducia del pre partita era tangibile sia dalla tribuna che nelle operazioni di rifinitura. Forse (anche troppo) convinto che la vittoria ottenuta contro il Locarno sabato scorso avesse messo il Balzers nelle condizioni di giocare tranquillo, il Mendrisio ha capito poco del pomeriggio che lo avrebbe atteso e bene ha fatto Roberto Gatti correndo ai ripari durante la pausa quando i giochi erano ancora in discussione.  

LA PAURA

L’inizio è favorevole alla squadra di Mario Frick, alla sua ultima visita in quel di Mendrisio in conseguenza del suo futuro incarico per la Federazione del Liechtenstein. La squadra del Principato passa dopo un quarto d’ora da un iniziale 4-3-1-2 ad una difesa a tre tenendo molto larghi ed alti i due esterni Dietrich ed Ozcan, entrambi però poco propositivi. Dai piedi fini del giovane Deplazes arriva il meglio del repertorio di un Balzers che sfiora il goal con Dietrich a porta praticamente vuota dopo un tiro senza pretese di capitan Gubser  che Cataldo non controlla benissimo (6′). Il portiere del Mendrisio, perfetto per il resto dell’incontro nel confezionare il suo quinto clean sheet stagionale, si riscatta distendendosi in tuffo su conclusione ravvicinata ancora di Dietrich (20′) e poi si salva ancora sul piattone di Polverino che spara a lato dal limite dell’area piccola un pallone impossibile da sbagliare (39′).

FESTIVAL DEL CARTELLINO

La partita – sempre vivace – si infiamma negli ultimi cinque minuti del primo tempo quando il direttore di gara è costretto ad estrarre ben 6 cartellini. Il primo (giallo) è per Hermann (perdita di tempo) e il secondo (rosso) un minuto più tardi è ancora per lo stesso numero 13 del Balzers che entra con un gomito alto sul volto di Lagrotteria lanciato in diagonale verso l’area. Ne seguono altri 4 prima dell’ intervallo e sono a carico di Mazzetti, Domuzeti, Sarr e Zarkovic, tutti per gioco falloso. In questa fase di grande confusione, il Balzers trova modo di sprecare una ghiotta occasione con l’ottimo Deplazes che questa volta esita nella conclusione da undici metri facendosi sporcare il tiro in calcio d’angolo: è questo il quarto tiro effettuato dalla squadra di Frick all’interno dell’area di rigore in 45′. Nella ripresa fioccheranno altri cartellini sul conto di Croci-Torti, Senkal, Lagrotteria e Rechsteiner: quest’ultimo graziato da un’espulsione ineccepibile da regolamento per un fallaccio da dietro su Vinatzer.

IL PROFETA

Non ha barba e capelli lunghi e quindi non potrebbe corrispondere all’identikit del profeta. Giona Mazzetti, tutto cuore e polmoni, è anche oggi il migliore in campo dei suoi: il centrocampista momò gioca da solo in mezzo al campo nel primo tempo e quando nella ripresa può essere sostenuto da Moscatiello e Senkal (spostato a metà dopo aver giocato centrale difensivo i primi 45′) diventa il protagonista della partita. E’ il centrocampo a funzionare benissimo: Moscatiello non sbaglia un pallone e Senkal inventa per Sarr una palla goal che solo per merito della grande diagonale dell’interessante giovane Alder non si concretizza. E’ dallo sviluppo di questa azione che il profeta calcia un rasoterra preciso che non da scampo a Claudio Majer (54′).

SUPERIORITA’ (NON) EVIDENTE

Se qualcuno fosse entrato a vedere il secondo tempo, ci avrebbe messo un bel po’ per capire che in campo i giocatori erano 21. Già. Perchè il Mendrisio, nonostante il vantaggio numerico fatica a prendere campo cercando unicamente palloni lunghi per un Sarr in giornata così-c0sì e pizzicato sempre in situazione di offside. Mario Frick opta per un 3-4-2 dopo l’espulsione di Hermann e il Mendrisio la paga tutta senza soffrire, ma senza riuscire ad impensierire nuovamente Majer. Per vedere il secondo pallone in fondo al sacco e giocare un finale tranquillo bisogna attendere gli ultimi cinque minuti ed il goal in ripartenza di Sarr che in queste situazioni non sbaglia (quasi) mai. Il goal numero 14 dell’attaccante del Mendrisio vale 2-0 e personale soddisfazione di sesta partita consecutiva con almeno un goal !

CLASSIFICA

Meglio non guardarla, ma i risultati sembrano augurare al Mendrisio una buona Pasqua con una settimana di anticipo. Arrivano al 90esimo le reti di Winterthur e Wettswil a rallentare la corsa di Gossau e Bellinzona, ma arriva anche la seconda sconfitta consecutiva del Red Star (un punto in tre partite) che mette pepe al campionato dell’Eschen, prossimo avversario dei granata di Patelli. Il Mendrisio guadagna quindi qualcosa sulla concorrenza anche se negli altri gruppi le migliori tre stanno viaggiando con punteggi molto più alti rispetto a quelli del girone delle ticinesi. Per Roberto Gatti ci sono ora due belle settimane di tempo per preparare la trasferta a Seuzach e il ritorno al Comunale del 29 aprile con il Thalwil.

FC Mendrisio – FC Balzers 2:0 (2:0)

Reti: 54’ Mazzetti 1:0, 85’ Sarr 2:0

FC Mendrisio (4-3-3): Cataldo; Croci-Torti, Kabamba, Senkal, Azzolin; Reymond (46’ Lanzoni), Mazzetti, De Biasi (46’ Moscatiello); Vinatzer, Sarr, Lagrotteria (80’ Cariglia). All. Roberto Gatti

A disposizione: Romanò, Garetto, Jakovlevs, Zara.

FC Balzers (3-4-1-2): Majer; Rechsteiner, A.Zarkovic (69’ Meier), Hermann; Ozcan (46’ Alder), Polverino, Sele (62’ Erne), Dietrich; Gubser; Deplazes, Domuzeti. All. Mario Frick.

Note: Comunale – Mendrisio – 250 Spettatori – Arbitro:  Filipe Morais. Mendrisio senza Amicarelli, Bosnjak (infortunati). Ammoniti: 40’ Hermann, 43’ Mazzetti, 44’ Domuzeti, 45’ Zarkovic, 45’+2′ Sarr, 56’ Croci-Torti, 57’ Senkal, 79’ Lagrotteria, 81’ Rechsteiner. Espulso: 41’ Hermann (rosso diretto). Angoli: 1-3. Recupero: 2’+4’.

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