1L: Un modesto Thalwil spazza via un mediocre Mendrisio

scritto da Davide Perego

 

p1200686THALWIL – Il Mendrisio visita per la terza volta l’Etzliberg di Thalwil dopo la promozione degli zurighesi che dall’estate del 2014 militano nel Gruppo 3. I precedenti si sono conclusi con due vittorie ticinesi ottenute grazie ad una rete ciascuna dei fratelli Ravasi (1-2) e successivamente in virtù del 2-3 firmato da Mascazzini e da una doppietta di Salerni. Padroni di casa reduci da tre sconfitte consecutive – l’ultima delle quali al Lido di Locarno – e determinati nel cercare di fermare la striscia per tornare a contatto delle migliori dopo un inizio di campionato sorprendente.

Recuperato in extremis il febbricitante Cataldo, Mister Gatti deve fare a meno degli infortunati Amicarelli, Alaimo, Arnaboldi e Garetto. Il tecnico italiano propone il solito 4-3-3 con Roncoroni confermato nel trio mediano e De Biasi relegato in panchina insieme a Salerni ed ai giovani Bosnjak e Zara.  Ergun Dogru cambia 5/11esimi della squadra titolare al Lido con la speranza di dare la scossa necessaria per cancellare le tre sconfitte consecutive.

MASCAZZINI

Si gioca su campo in buone condizioni in una giornata fredda e nuvolosa con un vento ed a tratti pioggia a disturbare parzialmente i giocatori. Gabriele Mascazzini è il protagonista dei primi minuti: da una sua iniziativa nasce il calcio di punizione che lui stesso si incarica di telefonare alla testa di Sarr che da due passi fulmina Vailj. Il vantaggio del Mendrisio dura un solo minuto. Tanto basta ai padroni di casa per confezionare il pareggio con una veloce transizione che l’ottimo Paden (nell’occasione dimenticato da Croci-Torti) ottimizza con un piatto al volo preciso dal limite dell’area piccola che non da chances a Cataldo. Tutto da rifare per la squadra di Gatti che sfiora il vantaggio con un diagonale fuori di poco di Sarr (15’) e con una conclusione nel sette di Mascazzini che Vasilj mette in angolo con un intervento magistrale (20’). Il fantasista del Mendrisio, spostato a destra nella seconda metà del primo tempo e tornato a sinistra nella ripresa sparirà poi dalla partita prima di essere sostituito da Salerni.

THALWIL

A furia di sbraitare, Ergun Dogru trova la quadra per congelare il primo tempo. Messo il bavaglio a Vinatzer e Mascazzini con marcature rigide, isolatosi in un mondo proprio il bomber Sarr, il tecnico del Thalwil chiede pressing alto e il Mendrisio paga soprattutto in mezzo al campo dove Senkal e Mazzetti non ne indovinano mezza ed il solo Roncoroni (il migliore dei momò nell’arco dei 90’) riesce con grande perizia a salvare il salvabile. Dopo aver fatto perdere campo alla squadra avversaria gli zurighesi sfiorano addirittura il vantaggio nell’unica conclusione verso la porta di Cataldo dopo la rete del pareggio. Il portiere del Mendrisio si supera a tre minuti dalla pausa per deviare una conclusione dal limite di Meyer.

p1200695PALLA AVVELENATA

Per quanto poco influente, la direzione arbitrale di oggi è stata decisamente inglese. In certi frangenti dell’incontro – quasi fosse premeditato – il Sig. Huber si è calato nel gioco preferito dei protagonisti. Scelto di giocare a palla avvelenata per tutta la prima metà del secondo tempo, le squadre hanno poi dovuto accettare la scelta dell’arbitro che ha deciso di inserire il “vale tutto” evitando di intervenire su piedi in faccia, falli da dietro (clamoroso quello su Azzolin poco prima del 2-1), falli di mano e trattenute plateali. Nel gioco più apprezzato dai bambini, il Thalwil è decisamente più bravo del Mendrisio e il terzo toc-toc alla porta di Cataldo è quello buono per fare male: su conclusione respinta dall’estremo difensore il più affamato è il difensore Massaro che ad un quarto d’ora dal termine rompe l’equilibrio.

IL FINALE

Il Mendrisio tenta una reazione ma soltanto mezza squadra sembra aver voglia di non lasciare i tre punti agli zurighesi. Troppa poca “voglia” per sperare di trovare la via del goal nel mezzo di una difesa concentrata e bene organizzata. Diverse le opportunità da goal potenziali nei minuti seguenti il 2-1 ma l’avversario ha sempre avuto la meglio. A tratti indisponente l’atteggiamento nei sedici metri dove si sarebbero potute sfruttare almeno quattro palle bene rilanciate da un centrocampo in ripresa. Il Thalwil ha poi sfruttato al meglio l’ingresso dell’esperto Idrizi, all’origine delle ultime due reti conquistando palla per servirla sui piedi di Seidiji (87’) e Paden (89’): bravi i compagni a fulminare Cataldo con due diagonali precisi ed imparabili.

SITUAZIONE

Roberto Gatti avrà ora di che preoccuparsi. Oltre alle nove reti incassate nelle ultime due trasferte, il tecnico del Mendrisio dovrà far fronte ad una possibile sindrome del perdente che finisce oramai per contraddistinguere i campionati del Mendrisio con le prime avvisaglie dell’autunno. Gli erroracci tecnici uniti a mancanza di umiltà ed aggressività da voglia di vincere sono un problema evidente. Il calendario è altro che semplice e la rosa sembra necessitare di supporto. Contro il GC mancherà lo squalificato Kabamba, ma molti giocatori sembrano lontani da una condizione ottimale. Il Thalwil – squadra normalissima – non ha rubato nulla. La compagine del grintoso Dogru ha calciato cinque volte in porta ed ha segnato quattro reti. Ha saputo reagire alle tre sconfitte di fila proprio nel momento in cui la rete di Sarr ne ha presentata una possibile quarta. Ha dimostrato che la volontà può essere invincibile se affrontata in maniera approssimativa da un avversario poco umile. La classifica, complici le sconfitte di Eschen, Bellinzona e Locarno è più che mai aperta e corta, ma le credenziali da presentare alla cassa per riscossione del pass per le finali non sembrano appartenere al Mendrisio di oggi. Salvo cambiare registro.

FC THALWIL – FC MENDRISIO 4-1 (1-1)

Reti: 6’ Sarr 0-1, 8’ Paden 1-1, 74’ Massaro 2-1, 87’ Seidiji 3-1, 89’ Paden 4-1

FC Thalwil (4-4-2): Vasilj; Feizulahi, Aliji, Avdyli, Massaro; Hasani (57’ Seidiji), Murati, Armand, Paden;  Meyer (82’Schluchter), Coduti (70’Idrizi). All. Dogru

FC Mendrisio (4-3-3): Cataldo; Croci-Torti, Kabamba, Pusterla, Azzoli; Roncoroni, Senkal, Mazzetti (55’De Biasi); Vinatzer, Sarr, Mascazzini (68’ Salerni). All. Gatti

A disposizione: Opipari, Bosnjak, Zara.

Note: Etzliberg, Thalwil – 150 Spettatori – Arbitro: Michael Huber.  FCM senza Alaimo, Amicarelli, Arnaboldi e Garetto (infortunati). Ammoniti: 5’ Fejzulahi (fallo), 51’ Kabamba (fallo), 53’ Aliji (fallo), 67’ Azzolin (proteste).

VIDEO: LA RETE DI MICHEL SARR

Leggi anche questi...