1LP – Altra occasione persa per l’ACB, a Jona senza Magnetti finisce 2-1 per il Rapperswil (7ª giornata)

scritto da Emanuele Prina

FC Rapperswil-Jona 1928 AG-AC Bellinzona 2-1 (1-0)

FC RAPPERSWIL-JONA 1928 AG (4-1-4-1): Leite; Stettler, Kllokoqi, Markaj, Elmer (37’ s.t. Hebib); Nater; Ciftci, Pasquarelli, Seferi (19’ s.t. Rohrbach), Brunner (45’ s.t. Herter); Tolaj (27’ s.t. Güntensperger). A disposizione: Truniger, Hamidi, Amendola. Allenatore: Silva.
AC BELLINZONA (4-3-3): Pelloni; Felitti, Russo, Ivanov, Padula; Quadri (31’ s.t. Forzano), Facchinetti, Milosavljevic (8’ s.t. Stojanov); Cortelezzi, Melazzi, Guarino (18’ s.t. Italo). A disposizione: Rajkovacic, Cedeno, Cazzaniga, Cepilov. Allenatore: Jacobacci.
Marcatori: p.t.: 3’ Brunner (J); s.t.: 6’ Elmer (J), 8’ Melazzi (B).
Note – Giornata tiepida e parzialmente nuvolosa. Spettatori: 400 circa. Ammoniti: Markaj, Nater, Kllokoqi (J), Padula (B). Recupero: 2’+3’.

JONA – C’è amarezza. Si sapeva già da una settimana che vincere in casa del Rapperswil, retrocesso dalla Challenge League e dunque tra le favorite per il ritorno nella seconda serie elvetica, sarebbe stato difficilissimo. Ma in una giornata in cui l’Yverdon perde clamorosamente i primi due punti in campionato, in cui il Köniz perde clamorosamente contro la Under 21 dello Zurigo che non aveva ancora vinto una partita e in cui frena anche il Black Stars (1-1 contro il Sion U21), sale l’amarezza.

Il Bellinzona perde soltanto una posizione, dal 6° posto (per scontri diretti e differenza reti) al 7° (per differenza reti), ma avrebbe potuto almeno tenere il passo di altre squadre là davanti senza perdere un altro punto dalla vetta. Ora basta a pensare alla Promotion League, tra otto giorni c’è una super partita al “Comunale” contro il Neuchâtel Xamax, squadra di Super League, nei sedicesimi di finale di Helvetia Coppa Svizzera, e lì bisognerà tentare l’impresa, anche per motivarsi in ottica campionato.

PRIMO TEMPO – Pronti, via e Nater salta la seconda linea di pressione del Bellinzona con un bel passaggio filtrante per Pasquarelli tra le linee che aspetta l’inserimento dalla fascia sinistra di Brunner che s’infila a fari spenti tra due maglie bianche e con un destro preciso sul palo lontano batte Pelloni. Al 16’ punizione di Facchinetti dalla destra, in mezzo all’area svetta Cortelezzi che di testa colpisce centralmente facilitando la respinta del portiere brasiliano Leite.

Poco dopo, rimessa lunga con le mani di Elmer che trova in mezzo al campo Ciftci che porta avanti il pallone e poi esplode un destro da 25 metri che Pelloni respinge facilmente coi pugni (24’). Al 41’ occasionissima per i rossi che con un contropiede iniziato da un grande lancio di Seferi sfiorano il 2-0, stavolta Brunner non è lucido a tu per tu col numero 1 ticinese e manda a lato con l’esterno destro.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, l’ACB sbaglia l’approccio come nei primi 45 minuti. Subito verticalizzazione di Seferi per Tolaj che scatta, entra in area e fa partire un sinistro che Pelloni disinnesca in due tempi (46’). La conferma dell’ennesimo approccio sbagliato arriva quattro minuti più tardi, quando il Rappeswil si guadagna un calcio di rigore che l’ex granata Elmer trasforma con una soluzione centrale: al 50’ è 2-0 per i padroni di casa, in 7 gare 13 reti subite (troppe) per i Sopracenerini.

Reazione immediata della squadra di Maurizio Jacobacci che accorcia le distanze col gol di Melazzi: cambio gioco in verticale di 60 metri di Padula che pesca l’inserimento dell’attaccante, pallonetto e Leite è battuto (53’). Poi, nell’arco di dieci giri d’orologio, tra il 56’ e il 65’, quattro occasioni su calcio da fermo per l’ACB ma né Facchinetti (due tentativi) né il neoentrato Stojanov (uno) né l’altro subentrato Italo (uno) riescono a impensierire la porta locale. Inizia la girandola di cambi che spezzetta il gioco, non permettendo al Bellinzona di mettere in campo un ritmo tale da portare in difficoltà il Rapperswil-Jona.

Intanto, il tempo scorre velocemente, fino al 90’, fino all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, fino al suo triplice fischio. Arriva così la prima sconfitta per i ticinesi sotto la gestione Jacobacci, senza bomber Magnetti (6 gol in 6 gare), non convocato per un risentimento muscolare al polpaccio.

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