1LP – Cade in piedi l’Yverdon, sul podio il Brühl

scritto da Emanuele Prina

La vigilia dei 16esimi di Coppa Svizzera è stata caratterizzata da qualche sorpresa e anche dalla terza battuta d’arresto del Bellinzona di Jacobacci.

RIDGE MOBULU, SEGNA QUANDO SERVE – Nella sempre triste cornice della “Juchhof” di Zurigo, la capolista Yverdon ha lasciato due punti, o forse meglio, ne ha guadagnato uno. Di certo, il confronto tra Young Fellows e Yverdon nasceva con il chiaro pronostico dalla parte dei vodesi che nelle prime sei giornate avevano fatto il pieno di punti. Cosa sia accaduto alla capolista nella parte centrale della ripresa ne hanno data versione credibile i media della regione zurighese (attribuendo all’inefficienza del reparto offensivo bianconero la mancanza di qualche rete in più) che dell’Yverdon hanno ammirato soltanto una brutta copia.

Poi però, in pieno recupero, ha rimesso le cose a posto una vecchia volpe quale Ridge Mobulu che, entrato per giocare l’ultima mezzora, ha segnato una doppietta quando la partita sembrava non poter più riservare alcuna sorpresa: 3-3 il risultato al fischio finale, ma Anthony Braizat avrà necessità di qualche spiegazione dai suoi giocatori. Notizia per gli amanti delle statistiche: quello conquistato sabato è stato il 300esimo punto in PL per lo YF in 215 partite.

LE CORONE SALGONO AL SECONDO POSTO, MA CHE NE SARA’ DI SABANOVIC? – Il Brühl ha vinto al “Communaux” battendo 3-0 il Bavois. Tra i sangallesi è finalmente tornato al gol Alessandro Riedle, il cui digiuno durava più o meno da un anno. Il 27enne trequartista tedesco – figlio del campione del mondo Kalle – ha messo a segno le prime due reti dell’incontro che hanno permesso alla squadra di giocare sul velluto metà partita. Tra i vodesi, da segnalare la scelta iniziale di Bekim Uka che, già privo dell’infortunato Begzadic, ha lasciato in panchina il bomber Alvarez per affidarsi in attacco al tridente composto da Pimenta, Da Silva e Savic.

Sul fronte opposto ha logicamente incuriosito l’assenza di Samel Sabanovic che, dopo una lunga militanza al “Paul Gruninger Stadion” (iniziata nel 2011 dopo esser stato svincolato dal GC), parrebbe sul punto di rottura con il club delle corone. Ad ogni modo, quel che conta oggi, è che la squadra di Stefanachi sia seconda in classifica: posizione questa che non era ovviamente nel mirino ad inizio campionato.

 

BUON WEEK END PER LE 21 – Alla “Heerenschürli”, lo Zurigo di Marinko Jurendic ha vinto la sua prima partita giocando sulla differenza di tasso tecnico nei confronti di un Köniz francamente un po’ troppo osannato da una certa stampa. Una doppietta di Jahaim Kissling ha dato risalto e sostanza alla prestazione dei tigurini che non meritano la posizione di classifica a ridosso della linea. Afimico Pululu ha ripreso a segnare e con lui in gol anche il Basilea torna a farsi notare in una zona di classifica più consona ad una squadra che in Promotion League ha conquistato più punti di ogni altra (345). I renani si sono imposti per 3-1 a Münsingen condannando la compagine di Feuz alla quinta sconfitta in sette partite. La quarta doppietta della settima giornata l’ha firmata Jordi Nsiala, uno dei protagonisti nel successo dello Stade Nyonnais (nella foto) alla “Spitalacker” contro il Breitenrain. Il risultato finale di 4-1 a favore dei vodesi non deve però ingannare, considerando che l’equilibrio è stato sovrano fino ad un quarto d’ora dal termine.

 

TERZO KO GRANATA ALLA VIGILIA DI COPPA – Contro il Rapperswil degli ex Markaj, Elmer e Güntensperger, il Bellinzona è stato sconfitto di misura al Grünfeld (2-1). Attribuire alle pesanti assenze in casa granata l’esito dei novanta minuti può essere ragionevole, ma di fatto si è trattato della terza sconfitta in sette partite. Non che la stagione scorsa fosse iniziata meglio (9 punti, due vittorie con Zurigo e Basilea, tre pareggi con Breitenrain, Cham e Bavois e due sconfitte contro Yverdon e Münsingen), ma quel che più può preoccupare sono i 9 punti da recuperare sulla testa. Rispetto alle prime sette partite dello scorso campionato (6-6) la differenza rete dei granata è oggi di 13-13 e forse questo – unitamente al fatto di avere giocato sei partite su sette on the road – può diventare un argomento di discussione.

 

LE ALTRE – Sugli altri campi si sono registrati il pareggio del “Buschweilerhof” tra Black Stars e Sion (1-1) e quello della “Fontenette” tra Etoile Carouge e Cham: risultati che consentono alle quattro squadre di mantenere una posizione di classifica soddisfacente dopo le prime sette giornate.

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