1LP: dal suicidio Yverdon al ruggito di Moussa Konè

scritto da Davide Perego

Peggio di così non avrebbe potuto andare ad un Yverdon che sembra non vedere l’ora di arrivare alla fatidica pausa. La sconfitta del Municipal contro il Koeniz sarà dura da assimilare, soprattutto sei il prossimo ed ultimo avversario del 2017 sarà il Kriens.Sabato prossimo si giocherà infatti l’ultimo turno di un primo quadrimestre che ha promosso a pieni voti la compagine lucernese guidata da Bruno Berner. Il Kriens si è imposto per 3-0 sul campo dell’Old Boys, vanificando così in parte il bel successo ottenuto dallo Stade Nyonnais al Samaranch contro lo Stade Losanna.

CINQUE MINUTI DI FOLLIA

Un entrata in materia catastrofica ha condizionato l’atteso derby del “Samaranch” tra Stade Losanna e Stade Nyonnais. Grazie alla bellezza di tre reti in cinque minuti, la squadra di Oscar Londono ha messo fine alla bella serie di risultati utili dello SLO che di fronte al proprio pubblico aveva perso lo scorso 19 agosto contro la 21 del Basilea (0-4). Troppo, pretendere dalla squadra di Binotto di rientrare in partita, anche se l’approccio successivo alle tre sberle incassate fra il quarto ed il nono minuto (doppietta di Chetouf e goal di Gaillard) non è stato da buttare. E’ finita 4-2 per il Nyon che però il goal della sicurezza dopo la bella rimonta dei padroni di casa lo ha messo a segno sultanto all’ultimo secondo con Zambrella. “Abbiamo corso troppi rischi – ha dichiarato Londono dopo l’incontro – e non è certo questo l’atteggiamento corretto per vincere una partita con pieno merito”.  

Cinque anche i minuti di totale amnesia dell’Yverdon che avanti 3-1 a due minuti dal termine si è fatto addirittura battere in casa dal Koeniz, in goal per il definitivo 4-3 con David Stojanov a tempo praticamente scaduto e pochi secondi dopo il già miracoloso 3-3 di Mattia Cinquini in mischia.

IL VUOTO

Il rischio che in primavera saranno due sole squadre a giocarsi la promozione in Challenge League è molto concreto. Alle spalle della coppia di testa nessuno sembra infatti intenzionato a cambiare marcia. Il clamoroso tonfo dell’Yverdon è stato sfruttato solo parzialmente dal Brühl che alla Heerenschuerli ha dovuto incassare la beffa a cinque minuti dalla fine quando niente meno che Moussa Koné ha pareggiato il vantaggio sangallese di Alessandro Riedle. Resta il fatto che fra i 26 punti del Brühl ed i 36 del Kriens  ci passa un po’ tutta la sfiducia di una improbabile rimonta. Nel centro del gruppo si è aggiunto il Breitenrain che dopo una serie di prestazioni così-così è andato a vincere per 3-0 al “St.Germain” contro un Sion rinforzato ma decisamente affondato dalle magie di Acosta. La giornata mediocre delle U21 è stata risollevata dalla bella vittoria ottenuta dal Basilea a Zurigo dove lo Young Fellows si è arreso soltanto nella seconda metà della ripresa dopo il goal di Vesco e l’espulsione di Keranovic che ha lasciato in dieci la squadra di Andracchio.

SOTTO LA LINEA

Nulla da fare per lo United Zurigo. Alla “Charriere”, André Ladner ha ricollocato Baumgartner tra i pali lasciando in panchina Alessio Bellante. Gli zurighesi sono stati cotti e bruciacchiati già nel corso del primo tempo dalla doppietta di Juan Manuel Parapar  e dal primo goal di una splendida tripletta realizzato da Kasai Mylord Kasai. Sotto la linea – ma con tutta un’altra stoffa – c’è anche l’Old Boys mentre Cham e Bavois hanno pensato bene di non farsi troppo male dividendosi la posta all’Eizmoos (3-3): cinque delle sei reti sono state realizzate durante un emozionante primo tempo.