1LP – L’ACB gioca a tennis, 6-2 e Köniz annichilito

scritto da Emanuele Prina

AC Bellinzona-FC Köniz 6-2 (3-1)

AC BELLINZONA (4-2-3-1): Pelloni; Felitti (33’ s.t. Cazzaniga), Russo, Soto, Berera; Facchinetti, Milosavljevic; Melazzi (24’ s.t. Stojanov), Italo (15’ s.t. Ivanov), Cortelezzi; Magnetti (24’ s.t. Padula). A disposizione: Vidovic, Monighetti, Guidotti. Allenatore: Jemmi.
FC KÖNIZ (3-5-2): Neuenschwander; Harambasic I., Portillo, Sablatnig (6’ s.t. Andrejevic); Stauffiger, Arfaoui, Naili, Mejdi, Carrasco; Lokaj (6’ s.t. Wyder), Kasai. A disposizione: Sadiqi, Savioni, Wildhaber, Rizzo. Allenatore: Rudolf.
Marcatori: p.t.: 14’ Cortelezzi (B), 20’ Magnetti (B), 25’ Harambasic I. (K), 27’ Magnetti (B); s.t.: 2’ Magnetti (B), 7’ Melazzi (B), 23’ Magnetti (B), 46’ Bühler (K).
Note – Giornata molto fredda e piovosa. Campo in difficili condizioni. Ammoniti: Italo (B), Mejdi (K).

BELLINZONA – Che trionfo dell’ACB. Qualcosa deve essersi sbloccato nella testa dei giocatori granata. E chissà, forse grossa parte del merito va data all’umiltà e all’attaccamento alla causa di Valerio Jemmi che quando si è seduto sulla panchina del Biscione ha tenuto a specificare di non sentirsi né un traghettatore né il supplente di qualche altro allenatore.

Dopo aver battuto l’Yverdon, il Bellinzona rifila un 6-2 tennistico al Köniz e prima della lunga pausa invernale sale al 6° posto, superando il Brühl e agganciando lo Stade Nyonnais che però ha una gara in meno. Era importante finire bene il 2019 e i granata l’hanno chiuso benissimo, diventando il terzo attacco del campionato proprio col Nyon.

PRIMO TEMPO – Poco prima del quarto d’ora, Cortelezzi incrocia dal dischetto col destro, mettendola dove Neuenschwander non può arrivare pur avendo intuito la direzione del tiro (14’). Cinque giri di orologio più tardi, destro a botta sicura de dentro l’area di Magnetti che centra in pieno la traversa. Raddoppio che però è rimandato soltanto di pochi secondi, perché al 20’ su una punizione dalla trequarti di Facchinetti lo stesso “Gas” la spizza di testa e batte il numero 1 bianconero.

Dopo cinque minuti, i bernesi accorciano le distanze con Ivan Harambasic, ma ci pensa ancora il bomber argentino a riportare i granata a distanza di sicurezza. Cento secondi più tardi, su un lancio dalla difesa di Russo sulla destra, riceve palla Melazzi che crossa a rasoterra un pallone a uscire, Magnetti arriva a rimorchio e mette dentro il 3-1. Infine, al 43’, su un contropiede innescato dalla corsa e dalla verticalizzazione di Facchinetti, sempre il numero 23 si gira in area e fa partire un destro diretto verso l’incrocio dei pali che Neuenschwander devia in corner con un grande colpo di reni.

SECONDO TEMPO – Pronti, via e gran sinistro di Italo che sbatte sulla traversa; il pallone resta nei pressi della linea di porta e da un metro Magnetti mette dentro il poker granata, oltre che la tripletta personale (47’). Scorrono cinque minuti e su un assist dello stesso “Gas” arriva anche il pokerissimo di Melazzi con un destro forte e preciso dalla destra.

Al 68’, viene assegnato un altro calcio di rigore a favore dei padroni di casa; stavolta, si presenta Magnetti sul dischetto e incrocia col destro, mettendola dove il numero 1 bernese non arriva di nuovo per questione di centimetri. Infine, nel primo minuto di recupero, arriva l’inutile rete del 6-2 da parte del neoentrato Bühler.

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