2L: Arbedo, mister Rivera “non sono mai stato preoccupato, la squadra c’è”

scritto da Roberto Colombo

Tanto equilibrio in Seconda Lega, ma Arbedo e Balerna non possono non essere considerate le favorite, si va verso lo sprint finale per il titolo d’inverno

L’Arbedo, dopo le due sconfitte consecutive contro Rapid Lugano e Balerna, non si è più fermato: sei vittorie, quattro in campionato e due in Coppa Ticino, in pieno stile Manule Rivera (tecnico dei biancorossi).

«Dopo le due sconfitte contro Rapid Lugano e Balerna non ero preoccupato – racconta mister Rivera – non lo sono adesso, e non lo sarò in futuro se la squadra dovesse perdere continuando a giocare come ha sempre fatto da inizio stagione. Contro Rapid e Balerna avevamo comunque creato tanto, la squadra aveva giocato con personalità, ma non eravamo riusciti a segnare. Quindi abbiamo perso. Ma nel calcio è così. Allo stesso modo sarebbe stupido esaltarsi adesso – continua l’allenatore – dopo sei vittorie di fila. Siamo contenti, la squadra sta concretizzando le occasioni create, ma l’importante sono proprio quest’ultime: il gioco che riusciamo a esprimere. La nostra filosofia, quella che cerco di trasmettere ai ragazzi, è impegnarsi sempre al massimo per cercare di vincere tutte le partite: non importa l’avversario, non importa se si tratta di campionato, Coppa, o un’amichevole, bisogna sempre e comunque provare a dare il massimo».

Questione di mentalità quindi, ma intanto è un dato di fatto, per la promozione sembra un duello a due tra Balerna e Arbedo separate da appena due lunghezze. «Adesso davvero guardo poco la classifica – insiste l’allenatore con la massima tranquillità –  noi andiamo avanti per la nostra strada che è quella di provare a vincere sempre e comunque. Mi piacerebbe fare 12 punti nelle prossime gare, perché 12 sono i punti a disposizione contro Morbio, Cadenazzo, Vallemaggia e Riarena. Tuttavia, non sarà un problema se dovessero essere di meno. Inoltre, insieme alla società, il progetto è più ampio rispetto a quello di vincere o perdere una partita o un campionato. Vogliamo far crescere e inserire in prima squadra il maggior numero possibile di ragazzi del nostro settore giovanile».

Ma c’è di più dietro ai successi (attuali) dell’Arbedo: «Ho la fortuna di allenare un gruppo molto disponibile, sia per impegno che per presenza agli allenamenti. Sarei in difficoltà a scegliere un giocatore piuttosto che un altro. Tutti hanno dato il loro contributo, da Mirko Quaresima (con 37 anni il giocatore più esperto della squadra con un passato di ex professionista al Chiasso) al più giovane Ian Gazzoli, classe 2000 proveniente dal nostro settore giovanile, che a 18 anni sta facendo molto bene anche in Seconda Lega».

Alle spalle dell’Arbedo c’è il Castello, e poco distante ma forse già un pochino troppo staccate Vedeggio, Vallemaggia, Cadenazzo, Gambarogno Contone e Rapid Lugano. «Il campionato si è alzato di livello ed è molto equilibrato. Noi, il Balerna, il Cadenazzo, il Gambarogno e soprattutto il Castello siamo tutte in corsa. Poi Vallemaggia e Vedeggio stanno andando molto bene. È difficile e prematuro fare un pronostico. Penso che fino alla fine sarà una bella lotta. È troppo presto per fare delle valutazioni realistiche. Nel girone di ritorno, dopo il mercato invernale, i valori di adesso potrebbero essere stravolti».

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