2L: Castello, bomber Santillo “Simunac e Lamanna mi sono davanti solo perché ho calciato pochi rigori”

scritto da Roberto Colombo

Terzo nella classifica marcatori, Renato Santillo attaccante del Castello parla del finale di stagione e del suo futuro, sempre e comunque con mister Amedeo Stefani

Classe 1989, ruolo attaccante, quindici gol in campionato e tre in Coppa Ticino: è Renato Santillo, oggi e molto probabilmente anche l’anno prossimo uno dei punti di forza del Castello del presidente Enrico Brumana.

In carriera Santillo ha girato parecchio, cambiando diverse squadre, ma dovunque sia andato ha quasi sempre fatto la felicità dei suoi allenatori. Come? A suon di gol. L’anno scorso Santillo, in Terza Lega con la maglia del Lusiadas, ha chiuso la stagione con ben 21 reti (nonostante la rottura di una costola gli abbia fatto perdere l’ultimo mese e mezzo di partite), e anche nelle precedenti quattro stagioni al Paradiso (in Seconda Lega) ha sempre segnato con grande regolarità: con i biancoverdi la stagione più prolifica è stata la 2013/2014, 22 centri quando in panchina c’era Angelo Di Federico. Senza poi dimenticare il 2010/2011 con il Vedeggio, trascinato in Seconda Interregionale beffando l’Ascona all’ultima giornata di campionato, partita in cui Santillo realizzò una tripletta portandosi a quota 28 gol stagionali e regalando ai rossoblù il salto di categoria.

CHALCIO: Ciao Renato, partiamo dal Castello. Dopo una leggera flessione, nelle ultime tre partite disputate (e vinte contro Cadenazzo, Morbio e Vallemaggia) vi siete ripresi: dove volete arrivare?

Renato Santillo: «Sin da inizio stagione il nostro obiettivo era quello di provare a chiudere il campionato in una delle prime tre posizioni della classifica, ed è questo il traguardo che cercheremo di raggiungere nelle ultime quattro partite che ancora ci restano da giocare. L’Arbedo ha perso con il Cadenazzo, noi dobbiamo battere il Riarena nel recupero per prenderci il terzo posto. Però se ripenso ai due passaggi a vuoto contro Losone e Cademario mi ribolle ancora il sangue, con sei punti in più in classifica saremmo stati lì a giocarcela con Balerna e Gambarogno Contone».

CHALCIO: Cos’è mancato alla squadra per poter lottare per la promozione?

Renato Santillo: «Tanti giocatori, compreso il sottoscritto, sono arrivati quest’anno. C’è voluto un po’ di tempo per conoscerci e trovare il giusto equilibrio. Anche se, credo sia giusto ricordarlo, il Castello sta andando molto bene sin dall’inizio dell’anno. Siamo stati abbastanza regolari durante tutto il campionato. In gennaio, poi, abbiamo cambiato ancora tanto con la partenza di tanti giocatori come Afonso, i fratelli Senkal, Noseda che ha smesso di giocare e Nicastri che è andato al Novazzano. In compenso però devo anche ammettere che, sempre durante la pausa di Natale, sono arrivati dei rinforzi di assoluto valore: Matteo Trentino non lo conoscevo ed è straordinario, Marco Perazzo credo che sia uno dei migliori difensori della Seconda Lega, e Simone Snider a centrocampo è una vera sicurezza, infatti la sua assenza nell’ultimo mese e mezzo si è fatta parecchio sentire».

CHALCIO: Veniamo a te. Quindici gol in campionato, terzo in classifica marcatori alle spalle di Stipe Simunac (Arbedo) e Cristian Lamanna (Cadenazzo): sono più bravi di te?

Renato Santillo (ride): «È una domanda trabocchetto?! A parte gli scherzi, stiamo parlando di due grandissimi attaccanti. Lamanna lo conosciamo tutti ed è eccezionale, abbiamo anche giocato insieme in qualche torneo e con lui ho un bel rapporto anche fuori dal campo. Simunac personalmente l’ho conosciuto solo quest’anno. Parliamo di un grande attaccante, ma oltre ai gol è anche un ragazzo d’oro, lo dico perché siamo usciti insieme con amici comuni e ho scoperto una gran persona. Riguardo al fatto che io sia dietro di loro nella classifica marcatori (scherza Santillo, ndr) è solo perché ho saltato per infortunio sette partite e non ho potuto calciare i rigori, nelle gare che ho perso ce ne hanno fischiati a favore ben cinque. Poi, se non ho vinto la classifica marcatori l’anno della promozione con il Vedeggio in cui ho segnato 28 gol, non la vincerò mai più: ero testa a testa con Manev dell’Ascona, nell’ultima partita di campionato contro di loro io ho fatto 3 gol, lui ha risposto con una doppietta finendo la stagione a 29 reti. Incredibile».

CHALCIO: L’anno prossimo dove ti vedi?

Renato Santillo: «Sicuramente al Castello, spero con tutto il cuore di restare e che con me ci sia anche mister Amedeo Stefani. Amedeo non solo è un grande allenatore, ma anche e soprattutto una grandissima persona. L’ho conosciuto quando allenava il Rancate, con loro ho giocato una piccola parentesi di sei mesi, dal punto di vista umano non saprei che aggettivi usare per descriverlo: davvero eccezionale».

CLASSIFICA SECONDA LEGA

PT G V N P PP GF GS
Gambarogno Contone 50 23 16 2 5 -61 39 18
Balerna 49 22 15 4 3 -98 51 20
Arbedo 42 23 13 3 7 -217 47 28
Castello 40 22 12 4 6 -75 34 26
Morbio 37 23 12 1 10 -115 33 32
Rapid Lugano 1 36 22 10 6 6 -51 30 24
Minusio 36 23 11 3 9 -119 42 35
Vedeggio 35 22 10 5 7 -74 37 29
Vallemaggia 27 23 7 6 10 -65 24 27
Cadenazzo 27 23 7 6 10 -150 33 37
Cademario 19 22 6 1 15 -76 28 43
Losone 19 23 4 7 12 -90 22 33
Riarena 16 22 5 1 16 -160 17 60
Ascona 16 23 5 1 17 -109 22 47

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