2L: Morbio, mister Righi “domani c’è il Castello, partita da 1X2 contro gli amici Stefani e Galimberti”

scritto da Roberto Colombo

Inizio di stagione positivo ma senza mezze misure, brucia ancora l’eliminazione in Coppa contro il Lema: nel calcio bisogna osare per raggiungere risultati importanti

Un campionato ancora tutto da vivere, e da scoprire, per il Morbio che non ha mezze misure: quattro vittorie e tre sconfitte. Successi importanti, come quello contro il Rapid Lugano che contro i neroarancio ha perso i primi punti in campionato, alternati a sconfitte clamorose, come l’eliminazione in Coppa Lombardia per mano del Lema di Quarta Lega.

«Abbiamo iniziato la stagione con grande entusiasmo – racconta Alessio Righi, tecnico del Morbio – e, nonostante la sconfitta all’esordio contro il Vedeggio, la squadra è sempre stata viva: lo ha dimostrato nelle successive quattro gare in cui ho visto ottime cose. Sì, sono soddisfatto, ma non pienamente perché l’eliminazione in Coppa proprio non mi è andata giù»

«Di positivo ci sono tante cose, a cominciare dall’atteggiamento della squadra che sa soffrire nei momenti difficili e che ha tanta voglia di imparare. Siamo giovani, vogliamo salvarci il prima possibile, sarà dura come per le altre squadre, ma intanto i 12 punti già conquistati ci permettono di lavorare con maggior serenità. Dobbiamo continuare a osare, senza abbatterci. Bisogna avere coraggio quando si gioca a calcio, rischiare anche qualcosa, perché se non si fa così non si va da nessuna parte».

Una squadra giovane con tanti bravi giocatori, ma mister Righi preferisce non fare nomi: «C’è un mio giocatore che negli ultimi anni è cresciuto molto, ma non dirò chi è, e se continua così potrà togliersi delle belle soddisfazioni. Deve però insistere lungo la strada che ha intrapreso, con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione dimostrate sino ad oggi. Poi ci sono altri giovani promettenti, che credo debbano essere seguiti con attenzione».

A metà del girone di andata il Morbio è a un bivio, bisognerà ora vedere quale sarà la strada che imboccherà: volare nelle zone alte della classifica o guardarsi le spalle per non ritrovarsi impantanato nella lotta salvezza? «Davanti il Balerna merita di essere tra le favorite per la vittoria finale – analizza l’allenatore – perché dopo sette partite non è certo un caso che i neroazzurri siano al primo posto. Tuttavia, credo che molte squadre non siano ancora al massimo, quindi solo dopo la pausa invernale si potranno fare delle valutazioni più realistiche. Inoltre, storicamente, è nel girone di ritorno che si decide il campionato (che spesso è totalmente diverso dall’andata)».

«Per la salvezza – prosegue Righi – il discorso è lo stesso, ma meglio mettersi ai ripari facendo punti subito. Credo che la quota salvezza si aggirerà intorno ai 26 punti. Alla fine dell’andata mancano ancora sei giornate, mi sembra ancora tutto molto incerto e aperto. Più in generale mi sembra che qualitativamente il campionato abbia perso qualcosa. Lavorando duro si posso raggiungere gli obiettivi prefissati, e spesso la testa conta più di tutto il resto. Infine – conclude l’allenatore – domani affrontiamo il Castello. Una sfida stimolante sotto tanti aspetti: abbiamo gli stessi punti in classifica, i due loro allenatori sono anche degli amici, è un derby…gara da 1X2».

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