2L: Vallemaggia, il presidente Sartori “meglio del Barolo DOC…capitan Igor Siegrist”

scritto da Roberto Colombo

Implacabile al “Pineta”, fragile in trasferta, il presidente Andrea Sartori svela pregi e difetti del suo Vallemaggia

Scommesse aperte, nella speranza di non far arrabbiare troppo né mister Patrick Donghi né il presidente Andrea Sartori: quale squadra per prima riuscirà quest’anno a espugnare La Pineta? O forse con buona pace di tutti non ci riuscirà nessuno? Il Vallemaggia ha chiuso il girone di andata con 17 punti, 14 dei quali conquistati di fronte al proprio pubblico (in sei partite casalinghe).

«È una nostra caratteristica storica – racconta il presidente Sartori – al Pineta siamo a casa, vicini al pubblico, il campo non è grandissimo e valorizza la nostra intensità agonistica. Poi c’è un ingrediente magico, non spiegabile, che ci spinge anche quando sembriamo decimati o battuti in partenza, come ad esempio è successo nell’ultima sfida di campionato contro il Gambarogno Contone (1-1). Al Pineta è dura per tutti. In trasferta invece troppo spesso ci manca un po’ di personalità, soprattutto quando la partita si mette male e andiamo sotto. Quest’anno lontano da casa abbiamo vinto solo a Morbio. Nelle altre trasferte abbiamo sempre perso, credo anche giustamente».

Nonostante questa dicotomia la classifica è positiva. Il Vallemaggia ha otto punti di vantaggio sulla zona retrocessione, e giocato un partita in meno (contro l’Arbedo) rispetto alle presunte avversarie dirette per restare in Seconda Lega: «Siamo a metà classifica e credo che la nostra posizione sia sostanzialmente giusta – continua Andrea Sartori –  anche se forse ci mancano 3/4 punti: mi riferisco alle partite contro Rapid Lugano e Cademario. Devo però anche ammettere che nei derby contro Minusio e Losone abbiamo vinto due partite molto tirate, che potevano benissimo finire con un pareggio. Sappiamo comunque di avere il potenziale per recuperare qualche posizione. Il nostro obiettivo è la salvezza. Non ci siamo ancora arrivati e vorrei raggiungerla il prima possibile, così da giocare più spensierati in primavera. Quando lo facciamo possiamo andare lontano, come nella stagione 2016/2017 in cui abbiamo raggiunto la semifinale di Coppa Ticino. Sarebbe bello ripetersi».

Dopo un avvio super, il Vallemaggia nelle ultime quattro giornate del 2018 si è un po’ spento: È vero – ammette il presidente Sartori – siamo partiti molto bene, mettendo in campo velocità, grande organizzazione difensiva, intensità e furore agonistico. Il nostro apice sono state le partite casalinghe contro Cadenazzo (2-1) e Rapid Lugano (1-1 strettissimo), più la grande prestazione di Morbio (3-0). Poi sono sopraggiunte la pausa forzata per il maltempo (quasi un mese) e tre sconfitte consecutive in trasferta, tra cui quella dolorosa di Ascona: in assoluto la nostra peggiore prova».

«I pregi della squadra – il presidente Sartori è un fiume in piena –  sono la forza del gruppo, l’ottimo mix tra uomini d’esperienza e giovani emergenti, la velocità, la tenuta difensiva e l’attaccamento che i ragazzi hanno ai nostri colori. I difetti e le cose che non sono andate? Forse abbiamo una rosa un po’ ristretta (ma facciamo quello che possiamo), gli infortuni nella seconda parte del girone, la fatica a reagire nei momenti difficili, quest’ultimo aspetto in contrapposizione all’euforia contagiosa nei momenti belli. Poi cosa dire di mister Donghi? Una persona straordinaria, molto legata ai colori del club, attenta e sensibile, che segue i giocatori anche fuori dal campo. Dà tanta fiducia ai giovani, cosa che per noi è fondamentale. Ha anche qualche difetto, vivaddio, ma chi non ne ha! Direi che forse è un po’ troppo buono (ma lo fa sempre a fin di bene). Quasi sempre preferisce la carota al bastone. Come società siamo assolutamente contenti, ma ci aspettiamo qualcosa di più, quella famosa “scossa” nei momenti difficili».

Dal mercato di riparazione invernale può arrivare qualche novità? «Per prima cosa vorrei recuperare gli infortunati di lunga data: Guntri, Pioletti e il giovane Capella. Rientrerà poi da un soggiorno all’estero il promettente Beckmann, un ragazzo del nostro settore giovanile. Per il resto stiamo alla finestra pronti a catturare eventuali opportunità, senza però fare nessuna pazzia. Spero davvero che possa essere confermata tutta la rosa dell’andata».

Presidente, ha carta bianca, concluda questa intervista come preferisce: «Perfetto, lo faccio volentieri con una curiosità “enologica”. Abbiamo in squadra un giocatore che, più del Barolo DOC, invecchiando migliora: capitan Igor Siegrist. Un esempio e un punto di riferimento per tutti i giocatori e per la società. Ha disputato un’andata molto positiva, e ha ancora tantissima fame».

CLASSIFICA SECONDA LEGA

PT G V N P PP GF GS
Balerna 30 13 9 3 1 -67 33 10
Arbedo 27 12 9 0 3 -158 27 10
Gambarogno Contone 25 13 8 1 4 -41 21 10
Castello 24 13 7 3 3 -42 16 15
Vedeggio 24 13 7 3 3 -55 21 13
Morbio 21 13 7 0 6 -52 18 18
Rapid Lugano 19 13 5 4 4 -34 14 15
Vallemaggia 17 12 5 2 5 -33 15 12
Cadenazzo 17 13 5 2 6 -42 19 20
Minusio 17 13 5 2 6 -48 20 20
Cademario 15 13 5 0 8 -32 18 22
Losone 9 13 2 3 8 -50 12 21
Ascona 9 13 3 0 10 -85 14 28
Riarena 4 13 1 1 11 -52 6 40

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