2LI, AC Taverne, i numeri parziali di una prima fase di campionato alternata da parecchi alti e alcuni bassi

scritto da Claudio Paronitti

Salutato mister Maurizio Ganz, trasferitosi al Milan femminile, e accolto Damiano Meroni, il Taverne ha vissuto una prima parte di stagione altalenante, contraddistinto da parecchi alti e da alcuni bassi

La «pecca» principale dei gialloneri è stata la costanza di rendimento, che ha influito sul fatto di effettuare quel passo ulteriore, al quale saranno chiamati i ragazzi nel girone primaverile.

La classifica – 5° posto. Dopo le prime quattordici giornate, i sottocenerini occupano una posizione tranquilla e risultano la seconda formazione ticinese (per conquista di punti) del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale.

I punti – grazie a 7 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, il totale dei punti raggranellati è pari a 22. Le reti siglate sono state 23, mentre i palloni raccolti in fondo alla propria porta sono risultati 17.

Le vittorie più ampie – sono due, entrambe conquistate sul sintetico di casa. A soccombere sotto i colpi di Danyel Fichera e compagni sono stati il Sarnen (14 settembre) e il Rotkreuz (19 ottobre), tornati sul pullman con un secco e inequivocabile 3-0.

La sconfitta più pesante – tolto l’1-4 di Helvetia Coppa Svizzera con il Kriens (17 agosto) i ticinesi si sono inchinati, ancora davanti al proprio pubblico, per 2-4 contro i rivali cantonali del Novazzano (21 settembre).

Il bomber – all’interno di una rosa che va a segno con diversi elementi, la punta italo-argentina Lucas Inguimbert si è distinto più di tutti, andando a segno in 4 occasioni nello spazio di 766 minuti concessigli, vale a dire una media di 1 rete ogni 191 giri di lancetta.

I più «cattivi» – sono quattro i calciatori gialloneri ad aver accumulato 3 cartellini gialli nel corso del girone d’andata. Si tratta dei difensori Dušan Čvetković, Michael Kabamba e Riccardo Fasanelli e del mediano Giovanni Guaita. L’unico cartellino rosso è stato comminato a Leonardo Sarria nel derby perso con un po’ di polemiche al seguito a Mendrisio.

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