2LI, Brunnen-Novazzano, mister Croci-Torti: «Sarebbe stato un peccato tornare a casa senza i 3 punti»

scritto da Claudio Paronitti

Il successo ottenuto in quel di Brunnen ha permesso al Novazzano di incamerare il terzo risultato utile consecutivo e la seconda vittoria di fila nel breve volgere di sette giorni

Al termine della gara disputata nel Canton Svitto, ci siamo rivolti a mister Gioiele Croci-Torti, che condivide la panchina gialloblù con Osman Cavusoglu, per un’analisi dell’incontro andato in onda allo Schoeller-Meyer Fussballplatz.

Il primo tempo – «Abbiamo avuto un buon approccio alla partita, creandoci qualche buona occasione per passare in vantaggio nei primi 15’. Troviamo il vantaggio al 21’ su un’autorete del loro difensore che, sul lancio in profondità per Ndaw e nel tentativo di anticiparlo, spedisce la palla alle spalle del proprio portiere. Nonostante il vantaggio, riusciamo a mantenere la stessa pressione dei primi minuti, producendo prima del duplice fischio ancora un paio di situazioni per raddoppiare. Andiamo alla pausa in vantaggio, ma con il rammarico di non essere riusciti a sfruttare le occasioni avute per segnare il secondo gol».

Il secondo tempo – «La ripresa inizia con il Brunnen che prova a cambiare qualcosa, ma senza creare grandissimi pericoli fino al gol del pareggio. Anzi, siamo noi in ripartenza ad avere due buone situazioni per trovare la seconda rete, ma non riusciamo a sfruttarle per nostra imprecisione al momento della conclusione. Un atteggiamento un po’ molle di tutta la nostra retroguardia consente poi al Brunnen di trovare il pareggio dopo in azione di batti e ribatti nella nostra area. Dopo la segnatura il Brunnen si crea due occasioni entrambe da palla inattiva (bravo Romanò in entrambe le situazioni). Dopodiché, siamo noi a riprendere in mano la partita e in ripartenza a crearci le occasioni migliori, fino all’86’, quando Battistini trova il gol del 2-1 su una respinta del portiere dopo un tiro da fuori. Per quanto visto nei 90’ minuti, credo che i 3 punti siano meritati».

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