2LI, il paradosso dello United Zurigo: dall’utopico sogno della Champions League all’incessante collezione di batoste

scritto da Claudio Paronitti

In Seconda Lega Interregionale, campionato che ha preso avvio nel fine settimana appena trascorso, c’è una storia particolare da raccontare e riguarda una formazione che sognava in grande, ma che si sta ritrovando a lottare per sopravvivere

Stiamo parlando dello United Zurigo, compagine neofita della categoria avendo conosciuto la retrocessione lo scorso mese di giugno con la bellezza di 96 reti subite in 26 giornate (3,69 di media per partita).

Impegnati nel pomeriggio di sabato tra le mura amiche del Buchlern, i giocatori della società fondata a metà degli Anni Ottanta e conosciuta inizialmente come FC Fenerbahçe Zürich sono andati incontro alla prima vera batosta della stagione. A passeggiare sulle anime dei calciatori tigurini è stato il Coira, vincitore al termine dei novanta minuti con il risultato finale di… 17-1!

Dal punteggio si potrebbe pensare a un incontro amichevole oppure a una sfida improba di Coppa tra Davide e Golia. E invece, la realtà dei fatti racconta che la sfida è valsa per il debutto nel quinto livello del pallone rossocrociato.

Presente nel Canton Zurigo per i primi 42 minuti di gara, Sokol Maliqi, tecnico dell’Uzwil, prossimo avversario dello United, ha dichiarato al portale online Hallowil.ch quanto segue: «Fino al 20′ i grigionesi si sono comportati stupidamente. Si sono trovati quattro-cinque volte da soli davanti al portiere e hanno calciato direttamente su di lui oppure hanno mancato il bersaglio. Questa squadra non ha un livello di 4ª Lega. Due, tre elementi hanno buone qualità. Ci sono però quattro o cinque calciatori che non hanno nulla a che vedere con il calcio. È indegno il modo in cui si sono lasciati andare».

Interpellato dal medesimo sito web, Max Knuth, allenatore del Coira, è stato più diplomatico: «Lo United sceso in campo contro di noi è stato semplicemente surclassato. Il risultato avrebbe potuto essere, o dovuto essere, più ampio a nostro favore».

L’imponente battuta d’arresto patita dallo United Zurigo non è un unicum a livello elvetico: lo scorso mese di giugno, l’SV Muttenz si è assicurato la promozione in Prima Lega Classic letteralmente distruggendo l’AS Timau Basilea, uscito con le ossa rotte e con 26 reti (!) sul groppone.

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