Nel tardo pomeriggio di ieri, il Novazzano ha sbattuto contro la difesa del Perlen-Buchrain, portando a casa un punto (che avrebbero dovuto essere tre) che lo mantiene comunque “sopra la fatidica linea”
Come accade in ogni post-partita, abbiamo interpellato il tecnico gialloblù Damiano Meroni, il quale ci ha raccontato lo svolgimento della sfida casalinga.
“L’inizio di partita è uno di quelli che nessuno vorrebbe vivere: dopo appena 51 secondi abbiamo subito il vantaggio ospite a seguito di un calcio d’angolo a nostro favore. Per buona fortuna, non siamo andati in panico e, giocando un buon calcio, siamo pervenuti al pareggio al quarto d’ora. In seguito, ci siamo fatti preferire nella costruzione del gioco, ma siamo stati poco incisivi. Per contro, fino alla pausa, il Perlen in ripartenza si è reso pericoloso”.
“Al ritorno dagli spogliatoi, il Perlen parte bene, ma noi riusciamo a segnare con Misir Memaj (2 reti per lui). Poi, abbiamo disputato un finale di partita in trincea a causa dell’espulsione per doppio giallo (inutile) di Sala. Così, al 94′ abbiamo subito il calcio di rigore che ha definito lo score sul 2-2”.
“C’è molta delusione per come è sfumata la possibilità di conquistare i 3 punti. Non è tuttavia arrivato il tempo di abbassare il capo. Davanti a noi si prospettano ora due possibiltà: o da lunedì annunciamo alla Lega Amatori che finiamo qui e non ci giochiamo le prossime due partite, oppure andiamo a giocarci il finale di campionato con la possibilità di giocarci gli ultimi sei punti a disposizione. Direi che la seconda opzione è la migliore decisione. L’importante, però, è che tutti la pensino come il sottoscritto, dai giocatori allo staff, per passare dalla società”.
