2LI, Taverne, mister Meroni: «Tralasciando un po’ l’estetica, siamo riusciti a conquistare ciò che volevamo, i tre punti»

scritto da Claudio Paronitti

Sabato sera il Taverne, nuovamente impegnato tra le mura amiche, ha riscattato il kappaò nel derby con il Gambarogno-Contone, superando l’Hergiswil con due reti cadute nel corso della ripresa

La posta piena ha permesso ai gialloneri di salire a quota 6 punti, issandosi al quinto rango a una lunghezza di distanza dal Novazzano (7) e a sei dal trio di testa composto da Willisau, Mendrisio e Rotkreuz (12).

Alla conclusione della partita abbiamo chiesto a mister Damiano Meroni di raccontarci e analizzare i novanta minuti disputati dai suoi ragazzi. Ecco le sue sensazioni post-gara.

L’analisi – «A tre giorni di distanza dall’ultima partita, si voleva ritornare subito a fare punti, e questi sono arrivati. Sulla qualità del gioco proposto abbiamo fatto un passo indietro rispetto a quanto mostrato contro il Gambarogno. Vero è che per poter giocare bisogna essere in due, e in questo senso l’Hergiswil ha impostato la partita dal primo minuto “piazzando” dieci giocatori nella propria metà campo, coprendo bene gli spazi e cercando in prima battuta di “contenere” piuttosto che proporsi in avanti. Diventa così un po’ complicato essere qualitativamente ed esteticamente “belli” da vedere. Se mercoledì avevamo ricevuto elogi per il gioco, ma conquistato 0 punti, oggi [sabato, ndr] prendiamo qualche critica dagli esteti del calcio ma 3 punti».

La partita – «Attualmente ci manca un attimo di “cattiveria” sportiva negli ultimi 20 metri. Già nel primo tempo Muadianvita, Vatel e Pallone hanno creato qualche situazione, non concretizzata, per sbloccare il match e alla pausa il risultato è stato di 0-0. Al 60’ lo stesso Muadianvita spezza l’equilibrio con una splendida rete per tecnica e precisione. A quel punto anche per gli avversari il piano gara doveva essere modificato, l’1-0 non poteva più andare bene e così è iniziata la loro gara offensiva, impostata sul lancio lungo in area per i loro attaccanti mediamente molto prestanti fisicamente. Dal canto nostro ci siamo fatti trovare pronti e una volta recuperata palla abbiamo avuto gli spazi necessari per raddoppiare, attendendo però solo l’87’, con Fuso a mettere il sigillo finale».

I prossimi impegni – «Lo stesso Fuso, Guaita, Fontana e Dinale sono entrati a partita in corso in modo impeccabile, contribuendo in modo positivo e sostituendo ottimamente chi aveva iniziato il match. Questa disponibilità dovrà servire a partire da sabato, in quanto poi in 28 giorni giocheremo 7 partite di campionato (5 weekend e 2 mercoledì). A fine settembre vedremo dove saremo posizionati, e se saremo stati bravi a gestire questo impegnativo periodo».

Il gruppo – «Un plauso pure a tutti per essere usciti dal derby di mercoledì con 0 gialli e 0 rossi, e ieri con un giallo per fallo di gioco. La speranza è che qualche “messaggio” cominci a passare dopo i primi due impegni ufficiali finiti con due rossi…».

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