2LR: Arbedo, cronaca di una (bella) vittoria

scritto da Redazione
Dal sito ufficiale arbedocalcio.ch

Con una squadra ancora in fase di costruzione e una lista non lunghissima, ma ben fornita di indisponibili (Sanè, Caraglia, Shala, Aguirre) mister Di Federico propone Grittini a sorpresa tra i pali e una formazione con Campos Da Silva riportato al centro a far coppia con Gjoka, Durdevic arretrato in posizione di terzino destro. A centro campo Gallo in posizione di play maker con affianco un ordinato e preciso Jekic. DavantiCeolin, Zivko e Zola a supporto di Muadianvita.

Bontognali risponde con Martinoli in porta, Cordonier, Hiltbrand, Regazzi, Braia in difesa. Fenini,Tuscano, Borga, Rizzello a formare il centrocampo e un attacco nel quale Facchinetti giostra intorno a Carvalho.

Recuperare tre gol al Morbio non era certo impresa facile, ma un conto è gettarsi all’arrembaggio senza aver nulla da perdere, altra cosa è ospitare la miglior difesa del campionato che sino al fischio di inizio aveva subito solo 9 gol in 16 partite inanellando 11 clean sheet.
Partita di Morbio a parte sino ad ora l’Arbedo non aveva raccolto quanto avrebbe meritato. Black-out di Morbio a parte la fase difensiva dell’Arbedo era risultata solida e sfortunata tanto che i tiri subiti corrispondevano con uno scarto minimo ai gol subiti e ad eccezione dir un paio di interventi in contropiede negli ultimi minuti contro il Sementina Marinelli si era limitato a raccogliere la palla in rete. Anche il centrocampo non aveva sfigurato a mancare era stata purtroppo cattiveria negli ultimi sedici metri.
Per l’Arbedo la partita contro il Gambarogno era la prova del nove, il test con il quale provare che gli ultimi venti minuti della sfida a Morbio non erano frutto del caso, ma il risultato dell’impegno che i ragazzi e la società stanno mettendo nello sviluppo di un ambizioso progetto triennale.
L’Arbedo inizia la partita suonando a memoria il refrain di Mister Di Federico. Possesso palla che parte dalla difesa alternato ad improvvise fiammate e cambi di gioco. La novità della partita è rappresentata proprio dalla ritrovata concretezza sotto porta che grazie al lavoro del preparatore atletico Stefano Esposito si unisce ad una forma fisica strabordante e non lascia scampo al Gambarogno.
Passano solo 5 minuti ed ecco Ceolin che riceve palla centralmente, dribbla Fenini che da dietro lo sgambetta a pochi centimetri dalla linea d’area. Fenini viene ammonito per il fallo e Regazzi per proteste. Sugli sviluppi della punizione Gallo centra la barriera e poi spara abbondantemente a lato sulla ribattuta.
All’ undicesimo è Durdevic a recuperare palla sulla destra galoppando verso i sedici metri e facendo partire un cross un po’ arretrato che Zivko trasforma in una rovesciata che si spegne di poco a lato.
È il preludio al gol che arriva pochi minuti dopo.
Al 22’ Quaresima innesca da sinistra il contropiede dell’Arbedo con un cambio di gioco che lascia libero Tando Zola di guadagnare il fondo e rimettere la palla bassa verso il centro dove Muadianvita ingannato da un rimbalzo del terreno di gioco, ancora non all’altezza, colpisce il palo interno. La palla viene rinviata dagli ospiti, ma è il guardalinee ad assegnare il gol.
 US Arbedo – FC GC 1:0

Nei quindici minuti successivi l’Arbedo controlla e costringe al giallo prima Rizzello e poi Borga.
È il preludio al raddoppio.
Al 37’ l’Arbedo batte un angolo, la palla finisce ai giocatori del Gambarogno che subiscono la pressione dei padroni di casa e faticano ad uscire. Gallo recupera la palla e dalla trequarti crossa verso il centro doveCampos Da Silva spizza di testa deviando sotto la traversa.
US Arbedo – FC GC 2:0
Il colpo fa male al Gambarogno che cinque minuti dopo subisce ancora un gol da mostrare nelle scuole calcio.
Quesada, subentrato a Ceolin (Risentimento muscolare), scende sulla sinistra attirando su di sé la difesa ospite e serve Quaresima in sovrapposizione che prende la linea di fondo, avanza e serve una palla al centro che Zivko deposita alle spalle di Martinoli.
US Arbedo – FC GC 3:0
Giusto il tempo di alzare le braccia al cielo ed ecco che arriva il quarto gol realizzato al 44’ da Muadianvitache incrementa il proprio bottino segnando il suo 3° gol in 2 partite.
US Arbedo – FC GC 4:0
Al rientro dagli spogliatoi la musica sembra essere cambiata. Il Gambarogno scende in campo con un piglio diverso, mentre l’Arbedo sembra vittima dei fantasmi delle partite passate e colleziona dieci minuti conditi da errori individuali e scelte sbagliate. Il forcing degli ospiti produce al 4’ un angolo dal quale vaga una palla che attraversando l’area si spegne a lato. Il merito dei ragazzi di mister Di Federico è quello di reggere la pressione e soffrire senza mai perdere la testa.
E così passata la tempesta è Durdevic ha sfondare sulla destra e calciare malamente a lato al 5’ della ripresa. Girandola di cambi. Fernandez per Jekic per i padroni di casa mentre nel Gambarogno entra Bergonzoli per Braia. I cambi però non spostano gli equilibri ed è Tando Zola al 18’ che salta l’uomo e dal limite sinistro fa partire un tiro alla Del Piero che supera il portiere e si stampa sulla traversa.
L’ultima mezz’ora è dominata dai padroni di casa che gestiscono la palla e si lanciano in azioni repentine che portano all’ammonizione di Borga, Ruben e Bergonzoli senza però incrementare il computo dei gol.
L’ultimo sussulto lo regala Bergonzoli con un intervento scomposto su Gallo. Secondo provvedimento disciplinare e doccia anticipata.
Bontognali perde il secondo posto e il primato di miglior difesa della seconda lega, mentre l’Arbedo fa il pieno di fiducia in vista della primavera.
Forse una rondine non farà primavera, ma a guardare la neve che si scioglie sul Pizzo di Claro pare che i tempi siano caldi per raccogliere i frutti del duro lavoro di questi primi due mesi sotto la guida di mister Di Federico.

Risultato Finale: US Arbedo vs FC GC 4:0