2LR: La storia di un testa a testa infinito

scritto da Davide Perego
È terminato domenica il campionato del Vedeggio che per un solo punto finisce alle spalle del Bellinzona, favoritissimo ad inizio stagione, ma che ha incontrato sulla sua strada la squadra Peschera capace di un torneo quasi perfetto mettendo in questo modo grandissima pressione ai granata. Ripercorriamo le fasi salienti dell’entusiamnate testa a testa in questo breve riassunto. Il campionato inizia il 27 agosto Vedeggio in trasferta a Magliaso, Bellinzona ospite a Paradiso, entrambe fanno bottino pieno. Complici i pareggi esterni di Sementina e Gambarogno i blaugrana alla 5^ sono già a -4 dai granata che invece procedono a punteggio pieno. Solo il Porza tiene il passo, ma proprio contro la formazione di Andrea Manzo, Pallone e compagni mandano un primo segnale forte espugnando Cornaredo grazie alla classica partita perfetta; luganesi che si issano al secondo posto e si mettono ad inseguire la capolista con grande caparbietà.
Il Bellinzona inizia a mostrare segnali negativi ed inciampa con il pareggio di Gambarogno mentre il Vedeggio non perde più colpi ed il divario si assottiglia a soli 2 punti fino allo stop interno della banda Peschera che prima dello scontro diretto perde in casa con il Balerna: granata che ne approfittano superando il difficile ostacolo Porza con il minimo scarto, la classifica non lascia scampo con la formazione della Capitale che si porta a +5 prima del big match. 

Al Comunale di Bellinzona – il 2 Novembre, in una bellissima giornata primaverile – la consacrazione; il grande orgoglio della squadra blaugrana viene alla luce in maniera esponenziale. Una rete di Elia al 44′ basta per espugnare il Comunale davanti ad oltre 2000 spettatori e la notizia è di quelle che faranno rumore in tutto il Ticino calcistico. Il testa a testa prosegue nelle ultime due giornate dell’andata con entrambi i club che centrano la posta piena in tutte le sfide. La classifica a metà campionato dice: ACB 37 – VC 35; le più dirette inseguitrici Porza Losone e Paradiso colmano già distacchi notevoli e probabilmente irraggiungibili al duo di testa. La pausa serve al Bellinzona per cercare di migliorarsi ulteriormente; Moreno Elia, Manev, Staropoli e Colombo gli innesti principali del mercato invernale. 

Il Vedeggio sia per per scelta societaria, che per scelta tecnica, quella di valorizzare ulteriormente il gruppo, decide di non apportare cambiamenti, malgrado avesse due grosse possibilità in seno al mercato. Il campionato riprende così a fine febbraio con la capolista Bellinzona ancor più favorita alla vittoria finale, ma già dalla prime uscite qualcosa in casa granata sembra non funzionare a livello gioco. Il Vedeggio fa 6 punti contro Magliaso e Sementina, con un Cipolletti in formato super, mentre i sopracenerini colgono gli stessi punti con Paradiso e Rancate. Si arriva al week end del 15 marzo, un fine settimana choc per mister Arno Rossini che dopo la sconfitta casalinga contro il Balerna (reti di Kabamba e Sehic) viene sollevato dall’incarico. Il Vedeggio non si lascia sfuggire l’occasione e in quel di Novazzano balza al comando della graduatoria, rifilando un secco 4-1 alla formazione locale, la classifica dice Vedeggio 44, Bellinzona 43. Nasce così il Vedeggio dei miracoli, nessuno ipotizzava tanto sia ad inizio stagione nè tantomeno dopo il mercato di riparazione. Sarà Patelli il nuovo tecnico sulla panchina granata, Peschera invece i miracoli dovrà iniziare a farne sul serio, perchè da Novazzano in poi inizia a perdere “cocci” della sua rosa per infortunio, a partire da una pedina fondamentale come Domenico Pallone, il quale stava disputando la sua miglior stagione con i colori blaugrana. Intanto i Luganesi, complice il turno di riposo dei rivali si portano a + 4 in classifica battendo 1-0 il Gambarogno-Contone con rete di Belvedere. Bellinzona che torna a giocare il 29 Marzo a Losone, Vedeggio che sulla carta potrebbe allungare con l’impegno a Vallemaggia in piena lotta salvezza. Succede invece l’incredibile su entrambi i campi. La formazione di Peschera passa in vantaggio al minuto 88 grazie ad una magistrale punizione di Lavorato, ma si fa raggiungere nei minuti di recupero dalla squadra di Fornera: 1-1 il finale. Tarchini e compagni scendono in campo due ore dopo consci già del risultato, ma ai Saleggi è una battaglia; Bellinzona che anch’esso fino al 90esimo è in vantaggio per 2-1 grazie alla doppietta di Manev e sembra traghettare in porto un importante successo; non sarà così perchè l’arbitro Nussbaumer con grande coraggio, concede al Losone un penalty al 92esimo, trasformato poi dal portiere “orange” Lucic che diventerà l’eroe del week-end. La classifica rimarrà invariata, le due contendenti al titolo continuano a vincere su tutti i campi; i Granata approfittano del turno di riposo Vedeggio battendo il Magliaso 4-0 riportandosi così ad una sola lunghezza dalla capolista. Il testa a testa si fa sempre più avvincente ed emozionante. 

Nel week end del 25 Aprile il Giubiasco fa gioire i cugini della Capitale; a Cadempino la squadra di Mattia Casarotti, prosegue la propria striscia positiva del girone di ritorno, impostando una gara molto difensiva, si capisce da subito che sarà durissima; il Vedeggio, passa in vantaggio al 60′ con un colpo di testa di Cipolletti, ma Mele regala all’85esimo il pareggio finale. L’ACB non si lascia sfuggire l’occasione di passare nuovamente al comando, battendo in goleada il Novazzano si porta a 56 punti in classifica contro i 55 di Pallone e compagni, le giornate alla fine sono solo 6, il calendario finale è favorevolissimo alla squadra del presidente Righetti, quella del presidente Caldelari invece è nuovamente con le spalle al muro ed all’orizzonte per essa c’è la trasferta contro il Paradiso, squadra del momento. Proprio all’Arena di Paradiso i ragazzi di Peschera compiranno un vero capolavoro, senza Rossi, Maretti, Pallone D. e Belvedere mostrano tutta la volontà di crederci fino in fondo e vincono 4-1; una prova di carattere, una prova di motivazioni, attuate alla perfezione dallo staff tecnico, ma soprattutto una vittoria di squadra, che darà una grandissima iniezione di fiducia per il gran finale. Mancano due sole giornate al big match che tutti attendono con trepidazione, nel percorso ormai corto, serve superare gli ostacoli Rancate ma soprattutto Balerna per i sottocenerini, mentre per la squadra bellinzonese Vallemaggia e Porza potrebbero nascondere insidie. Nessun stop per entrambe anche se a Balerna il Vedeggio ha sofferto molto nel finale, ma la rete di Komadina è sufficiente per presentarsi al confronto diretto con il minimo distacco. 

Per quanto riguarda il terzo posto è un affare tra Porza, Losone e Paradiso, i distacchi dal duo di testa sono ormai oltre i 20 punti e questo la dice lunga sulla costanza delle contendenti la promozione. L’attesa settimanale antecedente il big match è sentitissima, Patelli si presenta a Cadempino al gran completo, ma anche Peschera può sorridere perchè per la Partitissima può contare sul recupero di diversi uomini. Il folto pubblico presente sfiora i 1800 spettatori, l’ambiente è caldissimo e dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di casa sfodera nella ripresa una prestazione maiuscola mettendo alle corde il Bellinzona. Cappelletti compie tre interventi decisivi, ma è ancora il sinistro magico di Alessandro Elia che nel recupero pesca il jolly regalando la vittoria ed il sorpasso in classifica a due giornate dal termine. La classifica a questo punto dice VC 67, ACB 65. Due punti con ancora un paio di giornate da giocare possono essere molti, ma possono anche non valere nulla specie se sulla strada dei luganesi trovi quella locarnese di Frigomosca in lotta sia per il terzo posto ma soprattutto per la Finale di Coppa proprio contro il Bellinzona tre giorni dopo. 

In situazioni “normali” solitamente chi affronta una Finalissima pensa alla possibilità di vincere un ambito trofeo, tralasciando leggermente la partita precedente, ma la situazione che trova il Vedeggio ai Saleggi non è assolutamente “normale”; girano tantissime voci intorno a questa partita, roba non di poco conto, ci sarebbe da andare a fondo, ma parlare di sport è più opportuno. Rossi e compagni passano agevolmente in vantaggio con Cipolletti, ma allo scadere del primo tempo Censi con un tiro da 30 metri tutt’altro che irresistibile induce Migliorin alla classica “papera”. Un contraccolpo che peserà parecchio nella ripresa, quando la foga e la ferocia con cui scende in campo la trasformata squadra Orange tiene banco alle occasioni fallite dal Vedeggio per portarsi in vantaggio. Al 92′ Tramer in contropiede castiga oltremodo la capolista che vede crollare il proprio obbiettivo sul più bello. Il Bellinzona nel frattempo vince con il Malcantone e si porta per un punto di nuovo al comando della classifica. Il resto è storia attuale; Vedeggio che vince nell’ultima giornata 3-0 a tavolino per forfait, mentre l’ACB supera nel derby il Giubiasco 5-1 centrando così l’obbiettivo Promozione dopo la rinascita dal fallimento dell’era Giulini. Complimenti al Bellinzona per il titolo, ma soprattutto complimenti al Vedeggio per aver tenuto testa alla blasonata squadra della Capitale fino all’ultima giornata. Tenendo presente budget, parco giocatori, rosa a disposizione, strutture, staff riteniamo che questo campionato i ragazzi di Peschera lo meritavano ampiamente. (RCH)

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