3L-1: Lusitanos, parla il neo allenatore Campagnuolo “adoro le sfide, la salvezza è possibile”

scritto da Roberto Colombo

Lusitanos: statistiche, curiosità, marcatori, amichevoli, mercato e tutto (o quasi) quello che c’è da sapere sulla squadra del neo tecnico Alfonso Campagnuolo

Lusitanos focosi? Forse si, qualche volta troppo, ma nel 2019 sarà tutta un’altra musica. Finito il girone di andata con un poco confortate ultimo posto, il direttore sportivo Eduardo Da Costa ha rivoltato la squadra come un calzino. Durante tutta la pausa invernale Da Costa ha lavorato instancabilmente, con passione, fatica ed entusiasmo per ricostruire, sistemare, migliorare.

Grazie al suo lavoro e al suo impegno è riuscito a portare sulla panchina dei Lusitanos mister Alfonso Campagnuolo, dopo che questi al termine del girone di andata aveva deciso in comune accordo con la società di lasciare dell’Intraga, squadra che incontrerà da avversario nel ritorno perché nello stesso girone dei giallorossi.

«All’Intragna ho passato cinque anni bellissimi – racconta Alfonso Campagnuolo – in cui abbiamo vissuto un po’ di tutto: dalla retrocessione in Quinta Lega nella stagione 2013/2014 quando la Federazione aveva deciso quella stupidaggine di far retrocedere 6 squadre, alla ritorno in Quarta Lega nel 2016/2017 con un campionato record di 18 vittorie in 18 partite, fino alla Terza Lega sfiorata l’anno scorso con un 4° posto a sole quattro lunghezze da un clamoroso doppio salto in avanti».

«Quest’anno devo ammettere che mi aspettavo di più dal girone di andata – continua Campagnuolo – ma forse dopo tanto tempo si era rotto qualcosa con i ragazzi, come è naturale che possa accadere. Così, di comune accordo con il presidente Gamboni, abbiamo deciso di separarci. Ringrazio comunque l’Intragna per i 5 anni bellissimi che abbiamo passato insieme, dove credo anche io di aver lasciato qualcosa».

Poi è arrivata la chiamata dai Lusitanos: «Io sinceramente volevo stare fermo un po’, per ricaricare le batterie, godermi qualche domenica tranquilla. Ma invece mi ha chiamato il ds Eduardo Da Costa, con cui ci conosciamo da una vita perché siamo entrambi di Brissago, spiegandomi che avevano bisogno di un allenatore, chiedendomi se potevo dare una mano».

«Sono una persona sincera e schietta – prosegue il neo allenatore dei Lusitanos – quindi gli ho subito detto che avrei accettato solo a certe condizioni, perché per me (come credo per tutti gli allenatori) è molto importante che nel calcio, oltre a passione e divertimento, ci sia anche impegno, serietà e la giusta disciplina. Nel calcio regionale ci conosciamo quasi tutti, e sappiamo quali sono quei giocatori che possono con il loro comportamento destabilizzare un intero spogliatoio, io nel mio spogliatoio certi giocatori non li voglio. Per me è molto importante il rispetto reciproco. Andare in giro per il Ticino a fare brutte figure non fa per me. Inoltre, credo che la presenza agli allenamenti sia fondamentale, così prima di accettare ho parlato con tutti i ragazzi: ho spiegato quali sarebbero state le regole, che in quell’ora e mezza di allenamento si sarebbe dovuto pensare solo al calcio giocato, senza altre stupidate. Tutti mi sono sembrati molto disponibili e contenti, quindi eccomi qui sulla panchina dei Lusitanos».

E oggi, dopo quasi un mese e mezzo di preparazione, a che punto sono i giallorossi? «Anche se non abbiamo giocato nessuna amichevole, la preparazione sta andando bene: i ragazzi si stanno impegnando molto, la presenza è sempre tanta, sono contento. Poi io personalmente adoro le sfide. Pensare di poter raggiungere la salvezza dopo un’andata così difficile è per me un grande stimolo, e deve esserlo anche per i giocatori. Tutto procede bene. Il potenziale c’è, forse la cosa più difficile è attenuare gli slanci più focosi, imparare a incanalare la “rabbia sportiva” in stimoli postivi e non distruttivi. Il nostro obiettivo è imparare a lavorare tutti insieme per il bene della squadra, non per le esigenze del singolo. Siamo ultimi in classifica ma non mi preoccupa, noi dobbiamo pensare a una partita per volta, a fine anno tireremo le somme».

LUSITANOS (12° posto >> 1 vittoria, 1 pareggio, 9 sconfitte)

Serie positiva: 1 partita senza sconfitte (1 vittoria).

Miglior vittoria: Brissago-Lusitanos 0-1.

Peggior sconfitta: Lema-Lusitanos 9-1 forfait.

Inizio preparazione: lunedì 28 gennaio.

Prima giornata di ritorno: Lusitanos-Leventina (domenica 17 marzo, ore 15).

Coppa Ticino (eliminati nel Girone preliminare): Leventina-Lusitanos 3-1.

CLASSIFICA QUARTA LEGA – GRUPPO 2

PT G V N P PP GF GS
Azzurri 31 11 10 1 0 -33 32 5
Comano 26 11 8 2 1 -29 28 14
Sant’Antonino 23 11 7 2 2 -28 32 19
Lema 20 11 6 2 3 -49 42 30
Rorè 19 11 6 1 4 -46 21 15
Verzaschesi 16 11 5 1 5 -29 19 16
Intragna 15 11 4 3 4 -39 20 17
Someo 14 11 3 5 3 -32 21 15
Drina Iragna 8 11 2 2 7 -23 17 29
Brissago 6 11 2 0 9 -15 13 36
Leventina 5 11 1 2 8 -21 12 32
Lusitanos 4 11 1 1 9 -70 8 37

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