3L-1: Maroggia, Del Villano un ritorno inaspettato e vincente, Maiorano cuore da vero capitano

scritto da Roberto Colombo

 

Maroggia: 50° compleanno festeggiato con una gran salvezza, bene mister Lorenzon, ma la spinta decisiva è arrivata con il ritorno di Vincenzo Del Villano (e Luciano Caccia)

MAROGGIA: VOTO 6,5

Due allenatori, mister Enrico Lorenzon e Vincenzo Del Villano (senza però dimenticare anche Luciano Caccia), e una sola grande festa per celebrare nel migliore dei modi il 50° compleanno del club. Il Maroggia, fondato nel 1969, dopo il doppio salto dalla Quinta alla Terza Lega tra il 2014 e il 2016 (sempre targato Del Villano), quest’anno ha potuto festeggiare alla grande il suo compleanno con una salvezza conquistata in anticipo a suon di vittorie e belle prestazioni, così il prossino campionato sarà ancora di Terza Lega per il quarto anno consecutivo.

Nel girone di andata, sotto la guida di Lorenzon, il Maroggia è sempre stato al di sopra della zona retrocessione, non rischiando praticamente nulla e chiudendo la prima parte dell’anno a 14 punti (3 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte) con un ottimo margine di vantaggio sulle ultime due posizioni della classifica: +8 sul Monteceneri e +13 dal Breganzona.

Durante la pausa invernale, un po’ a sorpresa, la decisone: via Enrico Lorenzon per fare posto a un grande ritorno, quello di Vincenzo Del Villano. Nella prima parte del girone di ritorno, grazie a una serie di successi e risultati utili, i gialloneri hanno cambiato marcia tanto che in aprile la squadra poteva già considerarsi salva. Per la matematica ci è voluta ancora qualche giornata, ma il risultato finale non è cambiato: Maroggia salvo e ultime partite vissute in grande relax, per chiudere il campionato al 9° posto con 30 punti per un totale di 7 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte (di cui tante indolore).

MISTER VINCENZO DEL VILLANO

«Il mio ritorno a Maroggia è stato inaspettato – racconta Del Villano – in quanto sono tornato solamente a due giorni dall’inizio del girone di ritorno. L’obiettivo era salvarsi il prima possibile e continuare a migliorarsi partita dopo partita, per festeggiare il nostro anno “speciale”, quello del 50° compleanno della società».

«Sono contento della salvezza, ma non nascondo che per me si sarebbe potuto fare ancora meglio. Lo dico perché sono convinto della bontà della mia squadra, che ha tanti valori sia calcistici che umani (per me davvero importanti)».

«Viene da sé – continua mister Del Villano – che l’aspetto che mi ha reso più orgoglioso dei miei ragazzi è stato vedere quotidianamente quanto siano stati tra di loro compagni, amici e giocatori veri, persone legate alla maglia giallonera e alla società. Allenare questo magnifico gruppo è stato per me di grande stimolo, e credo che lo sarebbe stato per qualsiasi altro allenatore, perché un allenatore ha bisogno o necessità di queste cose».

«Il prossimo anno proveremo a migliorarci ancora. Tante volte porsi degli obiettivi troppo specifici può rappresentare un limite. Noi non vogliamo avere limiti, quindi non fisserò un obiettivo, ma cercheremo sempre di giocare con grande umiltà e senza timori, provando a vincere contro tutte le avversarie che incontreremo, con il cuore e rispetto per lo sport che facciamo: il calcio. Siamo una buona squadra che per migliorare ancora deve imparare a credere sempre di più in sé stessa».

IL GIOCATORE: THOMAS MAIORANO 

Capitan Thomas Maiorano, difensore. «Troppo facile fare il nome del giocatore più forte della squadra – spiega mister Del Villano – ma io tra tutti dico che avere in squadra una persona come Tommy (Maiorano) è una fortuna che non tutti gli allenatori possono avere. Sono orgoglioso e fortunato di poter allenare una persona così. Un giocatore che, oltre a essere di un’altra categoria, dà sempre tutto sé stesso per la maglia, per la società, per il gruppo e per il sottoscritto».

«Maiorano è ormai 10 anni che è il capitano del Maroggia. Insieme a lui al Maroggia ho vissuto tutti i momenti belli (tanti) e brutti (pochi). Al mio capitano non mi resta che dire “grazie”, per quello che hai fatto (e farai) e per la persona che sei».

I GIRONI – TERZA LEGA 2019/2020

GRUPPO 1: Agno, Carassesi, Collina d’Oro, Comano, Insubrica, Ligornetto, Lusiadas, Maroggia, Melide, Monteceneri, Rancate, Riva, Taverne, Vacallo.

GRUPPO 2: Azzurri, Blenio, Gordola, Losone, Moesa, Monte Carasso, Pro Daro, Ravecchia, Riarena, Sant’Antonino, Semine, Solduno, Tenero Contra, Verscio.

VERDETTI TERZA LEGA – GRUPPO 1 – 2018/2019

Primo posto (promossa in Seconda Lega): Coldrerio.

Secondo posto (promossa in Seconda Lega): Malcantone.

Terzo posto: Collina d’Oro.

Retrocesse in Quarta Lega: Pura e Breganzona.

CLASSIFICA TERZA LEGA – GRUPPO 1

PT G V N P PP GF GS
Coldrerio 60 26 19 3 4 -52 78 27
Malcantone 59 26 18 5 3 -53 68 16
Collina d’Oro 58 26 18 4 4 -62 66 27
Rancate 1 44 26 14 2 10 -105 48 40
Melide 1 42 26 13 3 10 -73 68 44
Insubrica 35 26 10 5 11 -84 43 57
Vacallo 34 26 9 7 10 -58 41 49
Lusiadas 31 26 7 10 9 -87 44 45
Maroggia 30 26 7 9 10 -71 50 54
Taverne 2 29 26 8 5 13 -70 44 69
Riva 28 26 8 4 14 -59 51 72
Monteceneri 28 26 8 4 14 -96 39 58
Pura 26 26 7 5 14 -78 43 60
Breganzona 8 26 2 2 22 -130 30 95

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