3L-2: Sant’Antonino, l’addio di mister Guggia attraverso le sue stesse parole

scritto da Roberto Colombo

Tecnico esperto, 15 anni di panchina e 5 promozioni, mister Mario Guggia si è accorto che la squadra non lo seguiva più e ha deciso di fare un passo indietro

Momento delicato per il Sant’Antonino, neopromosso in Terza Lega (Gruppo 2), che sabato contro il Solduno ha incassato la sua quarta sconfitta consecutiva in cinque partite di campionato. Sulla panchina rossoblù non c’era però più Mario Guggia, dimissionario dopo la partita casalinga del 15 settembre persa contro gli Azzurri, sostituito dalla coppia Samuele Tuscano (vice di Guggia) e Giacomo Passaretti (preparatore dei portieri).

Una perdita importante (quella di mister Guggia) per il Sant’Antonino, come si può intuire dalle parole del direttore sportivo rossoblù Martino Cattaneo, che appare dispiaciuto ma non preoccupato: «Abbiamo rispettato la scelta fatta dall’allenatore, in modo sereno. Pensavamo che la squadra ne avrebbe risentito di più, ma nonostante la sconfitta (contro il Solduno, ndr) mi sembra che i ragazzi abbiano reagito bene. Almeno sino alla fine del girone di andata andremo avanti con la coppia Tuscano-Passaretti».

Guggia aveva iniziato ad allenare il Sant’Antonino tre anni fa (stagione 2017/18), subentrando a gennaio al posto di Edi Pellegrini e riuscendo a salvare la squadra dopo un girone di andata non entusiasmante. L’anno scorso la promozione dalla Quarta alla Terza Lega (la quinta personale per l’allenatore dopo quelle con Isone, due volte Cadenazzo e Rivera) grazie a un 3° posto alle spalle di Azzurri e Comano. Ed infine quest’anno la nuova avventura in Terza Lega, durata però appena quattro giornate.

CHALCIO: Ciao Mister perché hai dato le dimissioni dopo appena 4 giornate?

Mario Guggia: «Non è stata una decisione semplice. Non certo il frutto della semplice sconfitta contro gli Azzurri (4ª giornata di campionato, ndr). Era da qualche settimana che stavo pensando di fare un passo indietro. La squadra, nonostante i risultati non positivi, non stava giocando male. Però era da un po’ di tempo che mi ero accorto che una parte dei ragazzi non mi seguiva più come prima. Durante gli allenamenti non c’era più la giusta intensità e non riuscivo più a stimolare i ragazzi nel modo giusto. Non andavamo più al 100%, e in Terza Lega per salvarti non puoi permetterti di dare solo il 70/80%. Per questo motivo ho deciso di fare un passo indietro, nella speranza che adesso i ragazzi ne facciano due avanti. Per il bene del Sant’Antonino. Vorrei però anche aggiungere che ci siamo lasciati bene, senza fratture, sia con la società che con i giocatori, nel massimo rispetto di tutti».

CHALCIO: Che squadra hai lasciato, il Sant’Antonino è da Terza Lega?

Mario Guggia: «Certo che sì. Il Sant’Antonino si può e si deve salvare. Non è inferiore a nessuno. Se lotterà sempre al 100% delle sue possibilità raggiungerà la salvezza. La rosa è di qualità e sono convinto che se il nuovo allenatore riuscirà a toccare le corde giuste, la squadra potrà salvarsi».

CHALCIO: Tu invece Mister, cosa farai adesso?

Mario Guggia: «Io adesso non ho fretta di trovare una nuova squadra. Sono quindici anni che alleno e stare fermo un pochino non mi dispiace. Ne approfitterò per riposarmi e ricaricare le batterie. Tuttavia, se nelle prossime settimane o mesi dovesse arrivare una proposta seria, la valuterò con attenzione perché allenare mi piace ancora moltissimo».

CLASSIFICA – TERZA LEGA (GRUPPO 2)

PT G V N P PP GF GS
Solduno 15 5 5 0 0 -23 11 2
Losone 13 5 4 1 0 -16 13 2
Verscio 9 5 3 0 2 -5 11 11
Gordola 8 5 2 2 1 -16 10 8
Blenio 8 5 2 2 1 -16 7 6
Tenero Contra 7 5 2 1 2 -7 10 10
Ravecchia 7 5 2 1 2 -12 5 5
Monte Carasso 6 5 2 0 3 -6 12 9
Moesa 1 5 5 1 2 2 -9 12 14
Azzurri 5 5 1 2 2 -17 7 8
Pro Daro 3 4 1 0 3 -6 7 12
Riarena 3 5 0 3 2 -9 2 6
Sant’Antonino 3 5 1 0 4 -16 4 11
Semine 2 4 0 2 2 -6 5 12

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