3L Gruppo 1: Rancate, mister Di Vincenzi “Malcantone? Non abbiamo paura di nessuno”

scritto da Roberto Colombo

Non è andato tutto secondo i piani, così la squadra di Di Vincenzi è già forse troppo lontana dalle prime, ma adesso testa alle partite con Malcantone e Melide, poi per recuperare ci sarà tutto il girone di ritorno

Boccone amaro per il Rancate nel recupero contro il Maroggia, un 2-2 che ha rallentato la corsa dei neroverdi nelle primissime posizioni della classifica. Il piano di mister Giuseppe Di Vincenzi, per le ultime tre partite del girone di andata, era raccogliere nove punti: non è andata bene, al massimo potranno essere sette, anche se le prossime avversarie Malcantone e Melide mettono i brividi. «Diciamo che la nostra classifica è giusta – racconta l’allenatore neroverde – ho solo un po’ di rammarico per la sconfitta contro il Taverne alla 2ª giornata».

Sino al recupero contro il Maroggia, il Rancate non aveva mai pareggiato raccogliendo sei vittorie e quattro sconfitte, quella ricordata da mister Di Vincenzi contro il Taverne, poi Collina d’Oro, Coldrerio e Lusiadas. «Contro il Collina d’Oro abbiamo perso 1-0 giocando comunque una buona gara – prosegue mister Di Vincenzi – sono una squadra molto forte che merita di stare davanti. Anche il Malcantone è in pole per la promozione, individualmente ha giocatori di grande qualità, ci giocheremo contro sabato: non partiamo sconfitti, voglio i tre punti. Vediamo a fine andata dove saremo, poi nel girone di ritorno bisognerà partire subito al massimo e non lasciare per strada punti stupidi. Anche l’ultima contro il Melide non sarà semplice, non mi fido di Guarchadi, ma non abbiamo paura di nessuno».

Le prime due della classe, Collina d’Oro e Malcantone, sono lontane ma il bilancio stagionale del Rancate è comunque in attivo nonostante qualche scivolone: «La nostra gara più bella – confessa l’allenatore – è stata contro l’Insubrica, un netto 3-0 in cui abbiamo giocato bene e siamo stati determinati nei contrasti. La peggior invece è stata quella contro il Lusiadas, persa 4-3 sotto un diluvio universale (secondo me sarebbe stata da annullare). Vincevamo 3-2, poi nel finale l’abbiamo buttata via. Gara orrenda. Ma dobbiamo fare di più: non sono pienamente soddisfatto di questi quattro mesi, spero nel girone di ritorno di ripartire con un gruppo coeso che abbia quello spirito battagliero che ha sempre contraddistinto il’Fc Rancate».

«Voglia, grinta, determinazione, educazione: vorrei fare due nomi di due miei giocatori. Il primo è il nostro capocannoniere Filippo Chinchio, un ragazzo che si impegna molto e ha sempre voglia di migliorare e fare gol. Proprio un bravo ragazzo. Il secondo – conclude mister Di Vincenzi – è invece Luca Caon, arrivato da noi solo quest’estate: educato, grintoso e con tanta esperienza che mette sempre a disposizione della squadra».

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