3L Gruppo 2: Claro, il presidente Svaluto “Mercato? Mi piacerebbe un attaccante d’esperienza”

scritto da Roberto Colombo

Neopromossa dalla Quarta Lega, il Claro sta lottando per la salvezza: affiatamento, grinta e talento sono gli ingredienti di una squadra giovane che combatterà fino alla fine

Dopo la fantastica promozione della passata stagione, quest’anno il Claro sta facendo un po’ di fatica, come un po’ di fatica la sta facendo anche la Pro Daro, anch’essa neopromossa dal Gruppo 2 di Quarta Lega. La squadra di Paolo Togni (un ex signor giocatore come raccontato da mister Rogic del Rorè) sta lottando per la salvezza, con un punto di vantaggio proprio sulla Pro Daro e tre sui Carassesi.

«Non possiamo lamentarci della classifica – racconta Walter Svaluto, presidente del Claro – penso che rispecchi quello che si è visto in campo. Stiamo un po’ pagando il salto di categoria, con i ragazzi che piano piano stanno capendo che la mentalità in Terza Lega è diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati in Quarta. Ma siamo una squadra molto unita, giovanissima e piena di grinta: sono moderatamente ottimista».

Alla fine del girone di andata la classifica è fratturata in due tronconi: dal Blenio (19 punti) all’irraggiungibile Sementina (37 punti) si può stare tranquilli; viceversa dal Verscio (14 punti) ai Carassesi (8 punti) si rischia grosso: «È sufficiente dare un’occhiata alla classifica per rendersi conto – continua Svaluto – che la lotta salvezza coinvolgerà almeno sei squadre, e sarà durissima fino all’ultima partita. Il nostro obiettivo resta naturalmente salvarci il prima possibile, ma anche (e direi soprattutto) mantenere inalterato il nostro gruppo di giovani, fantastici per unione e affiatamento, qualsiasi cosa dovesse succedere».

Quest’anno, tra le partite più belle, forse si possono citare il pareggio nel derby contro il Blenio o il netto successo nello scontro diretto con il Moesa, ma il presidente Svaluto è più benevolo con i propri ragazzi: «A parte l’ultima partita contro il Verscio, durante la quale la squadra non ha reso secondo le aspettative, abbiamo sempre fatto ottime partite pagando, giustamente, l’inesperienza e la mancanza di cattiveria negli ultimi venti metri. Nel complesso sono molto contento del gioco espresso, e soddisfatto sia della squadra sia dell’allenatore che stanno facendo davvero un ottimo lavoro».

Ma basteranno grinta e gioventù per salvarsi? «Non è semplice parlare di mercato di riparazione, il nostro penso che si fermerà al recupero di alcuni giocatori ora infortunati. Sono purtroppo parecchi, ma di grande qualità. Se però avessi la possibilità di scegliere, opterei per un centravanti d’esperienza, da accostare ai nostri tanti giovani talentuosi attaccanti».

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